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Apple Intelligence: aziende bloccano accesso ai propri dati

Secondo un recente report, questo problema di Apple Intelligence avrebbe un impatto significativo sullo sviluppo del settore AI dell’azienda.
Apple Intelligence: aziende bloccano accesso ai propri dati
Secondo un recente report, questo problema di Apple Intelligence avrebbe un impatto significativo sullo sviluppo del settore AI dell’azienda.
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Apple Intelligence è già accessibile agli utenti di tutto il mondo, con un lancio più ampio previsto per la fine dell'anno. Secondo recenti rumor il toolkit AI dovrebbe anche il punto di forza della prossima serie iPhone 16. Tuttavia, gli sforzi di Apple per fare colpo con Apple Intelligence sono già ostacolati dai principali siti web e piattaforme social che stanno impedendo al bot AI di Apple di acquisire dati. Come riportato da Wired, qualche tempo fa, Apple ha rivelato uno strumento per gli editori che consente loro di rinunciare al programma di formazione AI dell'azienda. Ciò significa che il bot AI di Apple non può più acquisire dati per scopi di addestramento. L'impatto è profondo, con alcuni dei più importanti siti web di news e piattaforme social che hanno rinunciato ad Apple Intelligence, influenzando così il panorama dello sviluppo AI dell’azienda.

Apple Intelligence: editori chiedono compensi per addestramento di Applebot

Secondo il report, i siti web che apparentemente hanno rinunciato alla formazione di Apple Intelligence sono diversi. Tra questi vi sono ad esempio Facebook, Instagram, Craigslist, Tumblr, The New York Times, The Financial Times, The Atlantic, Vox Media, la rete USA Today e Condé Nast. I chatbot AI come ChatGPT si affidano molto ai preziosi contenuti pubblicati su Internet per arricchire la propria knowledge base e fornire risposte corrette. Tuttavia, gli editori non sono spesso contenti di questa disposizione poiché i chatbot AI consumano i contenuti gratuitamente. Gli sviluppatori di chatbot hanno cercato di mitigare il problema aggiungendo il link alla fonte alla fine di ogni richiesta. Tuttavia, gli editori continuano a chiedere legittimamente un compenso per i loro contenuti.

Dal 2015, Apple utilizza uno strumento chiamato "Applebot" per scansionare Internet e alimentare prodotti come Siri e Spotlight. Tuttavia, Applebot è ora utilizzato per addestrare Apple Intelligence. Bloccando Applebot, i loro contenuti non saranno utilizzati per addestrare i grandi modelli linguistici di Apple. Tuttavia, saranno comunque utilizzati per le ricerche Siri e Spotlight. Dopotutto, il denaro è probabilmente la ragione principale per cui questi editori hanno rinunciato all'addestramento di Apple Intelligence. Se Apple volesse davvero rispettare la scelta degli editori, dovrebbe firmare un accordo commerciale per utilizzare i loro dati. In alternativa, sarà costretta a trovare altre fonti per alimentare i suoi grandi modelli linguistici.

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