Apple, Google e Microsoft hanno sottoscritto un accordo per aderire agli standard della FIDO Alliance, con l'obiettivo di utilizzare una nuova tecnologia di accesso a siti Web e app senza l'utilizzo di password. L'obiettivo è quello di avere un sistema più sicuro di quello attuale, e dunque in grado di identificare un utente magari attraverso un lettore di impronte digitali o uno scanner facciale, anche tramite il suo telefonino. Con FIDO, che in tal senso supporta una vasta gamma di tecnologie di autenticazione, si punta di fatto a semplificare ogni tipo di operazione di riconoscimento attraverso uno standard tecnologico di cui app, siti Web e produttori di dispositivi possano fidarsi e sul quale possano fare affidamento.
Presto le password saranno solo un ricordo?
L'annuncio che le più importanti aziende tecnologiche puntino su FIDO, che è l'abbreviazione di "fast identity online", non stupisce più di tanto, considerando gli sforzi del settore per cercare di arginare un fenomeno, quello degli attacchi di hacking, sempre più diffusi in questi ultimi anni. Attacchi che hanno portato al furto di informazioni personali, frodi finanziarie e violazioni della sicurezza in aziende e governi di tutto il mondo. Ma anche per combattere un'assurda tendenza da parte di molti utenti di utilizzare non solo password facilmente hackerabili (come il classico e diffusissimo "123456"), ma anche sempre le stesse, uguali, per loggarsi appunto su più siti Web e applicazioni, facilitando di fatto il compito ai pirati informatici.
"Lavorare con l'industria per stabilire nuovi metodi di accesso più sicuri che offrano una migliore protezione ed eliminino le vulnerabilità delle password è fondamentale per il nostro impegno a costruire prodotti che offrano la massima sicurezza e un'esperienza utente trasparente, il tutto con l'obiettivo di mantenere al sicuro le informazioni personali", ha spiegato Kurt Knight, Senior Director of Platform Product Marketing di Apple.
Molte app, siti Web e aziende utilizzano in tal senso l'autenticazione a due fattori, ma secondo Alex Simons, Corporate Vice President of Product Management, Microsoft Identity and Network Access Division, qualsiasi sistema di protezione dati deve essere sì più sicuro, ma anche "più facile e più veloce di quello che usiamo oggi". Quindi sbloccare l'accesso a un sito o a un dispositivo considerato sicuro con la propria impronta digitale o il Face ID permetterà di accedere a tutti gli altri account personali senza rapidamente e problemi.