Apple ha aggiornato le policy dell'App Store per specificare in che modo gli sviluppatori possono collegarsi a piattaforme di pagamento esterne. A riportarlo è il sito 9to5Mac, che specifica che attualmente ciò riguarda soltanto gli sviluppatori statunitensi. Quest’ultimi pagheranno comunque una commissione ad Apple, anche se utilizzano una piattaforma di pagamento esterna. Questa sarà del 12% se uno sviluppatore fa parte del programma App Store Small Business o del 27% in tutti gli altri casi. Le linee guida sull’utilizzo dell'App Store stabiliscono nuove regole per gli sviluppatori che desiderano collegarsi a metodi di pagamento alternativi, ad esempio il modo in cui devono richiederne l’abilitazione. Gli sviluppatori inoltre non possono ricevere esclusivamente pagamenti esterni, ma dovranno anche offrire nelle loro app il sistema di acquisto in-app di Apple.
Apple: nuove regole dell’App Store conseguenza della battaglia legale contro Epic Games
Gli aggiornamenti fanno seguito alla decisione della Corte Suprema di non accogliere il ricorso di Apple nella sua battaglia legale con Epic Games del 2021. La corte ha fatti sostenuto che l'azienda di Cupertino non può più vietare agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso opzioni di pagamento di terze parti. L’altro cambiamento anti-steering che Apple è tenuta ad apportare è consentire agli sviluppatori di comunicare con i clienti al di fuori delle loro app. Ciò può essere interessare ad esempio opzioni di acquisto alternative, ad esempio via e-mail.
A quick summary of glaring problems we've found so far:
1) Apple has introduced an anticompetitive new 27% tax on web purchases. Apple has never done this before, and it kills price competition. Developers can't offer digital items more cheaply on the web after paying a… pic.twitter.com/YkHuapG7xa
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) January 16, 2024
Tim Sweeney, fondatore e CEO di Epic Games, non è soddisfatto degli aggiornamenti dell'azienda di Cupertino alle sue politiche. Ha definito la commissione del 27% sulle app “anticoncorrenziale” e ha criticato le regole di Apple su come vengono mostrati e funzionano i link ai pagamenti esterni. Secondo Apple, infatti, il collegamento a una piattaforma di pagamento alternativa può essere visualizzato solo su “una pagina dell’app a cui accede l’utente finale (non una pagina interstiziale, modale o pop-up), in un’unica posizione dedicata su tale pagina, e può non persistere oltre quella pagina”. Nonostante i cambiamenti di Cupertino, Sweeney ha affermato che Epic “contesterà il piano di conformità in malafede di Apple presso il tribunale distrettuale”.