Apple non è certamente nuova a giudicare altre aziende di averle copiato idee relative ai propri prodotti, o di aver violato brevetti posseduti dalla società. La vittima di turno, in questo caso, è HTC: come annunciato anche sul sito ufficiale, l´azienda di Cupertino sostiene che HTC abbia violato ben 20 brevetti, relativi all´interfaccia e all´architettura del celebre iPhone.
La risposta di HTC non si è fatta attendere: in primis, l´azienda ha dichiarato di non aver ricevuto ancora alcuna notifica; in secondo luogo, la società taiwanese sostiene fermamente la propria volontà di creare prodotti innovativi, per poter competere in maniera consistente sul mercato.
I dispositivi contestati da Apple sono diversi, sia basati su Android che su Windows Mobile, e un interessante approfondimento sulla questione è disponibile su Betanews. La mossa di Apple, dunque, potrebbe anche essere letta in un´ottica diversa: da diverso tempo, ormai, Android sta scalando le classifiche dei sistemi operativi mobile più diffusi, e a Cupertino devono essersi certamente accorti della potenziale minaccia.
Tra i dispositivi di cui sopra, rientra anche il Nexus One di Google: l´azienda di Mountain View non ha tardato nel far sentire la propria voce, in difesa soprattutto del proprio sistema operativo. Android, dalla sua, porta il vantaggio di essere un sistema Open Source, aspetto mai gradito ad Apple. Accuse come questa possono dunque essere una minaccia allo sviluppo di sistemi basati su Android. Resta da vedere come si risolverà il caso, in attesa del prossimo nome che tenterà di arrestare la diffusione di tecnologie aperte.