Apache Solr 4.0: le novità 

La versione 4.0 di Apache Solr (uscita la scorsa settimana) presenta miglioramenti sostanziali e molte nuove feature (performance, cloud, custom codec sugli indici, nuova interfaccia utente per la webapp).

Solr è un server di ricerca opensource, scritto in Java, basato sul motore di indicizzazione full-text Lucene.

Solr espone dei semplici servizi REST che vanno incontro a diversi casi d'uso: i suggerimenti ("forse cercavi"), la navigazione per filtri su categorie (faceted browsing), l'indicizzazione di Rich Document (PDF, Word, etc). Queste caratteristiche ne hanno favorito l'adozione come standard de-facto per il full-text in ambito enterprise, e l'integrazione con molti CMS/DMS (Drupal, Alfresco, WordPress...) e vari progetti di ricerca (a esempio il già  citato Stanbol).

Le novità  di Solr 4.0

• àˆ possibile avviare istanze del server già  predisposte per la replica in cloud degli indici: in presenza di più di una istanza attiva sarà  infatti Apache Zookeeper a girare le richieste ai vari nodi coinvolti in sharding, tramite opzioni di configurazione molto interessanti.
• L'interfaccia utente ha subito un rinnovamento sostanziale, soprattutto quanto a chiarezza ed usabilità .
• àˆ stato esteso il supporto alle ricerche di tipo geometrico (geografico, "spatial search"), con l'introduzione del supporto ai poligoni.
• Le performance sono state migliorate sia per il server che per la libreria java client, ed è stata migliorata ed estesa la cache interna pensata per offrire servizi di ricerca "quasi real-time".
• L'introduzione di un nuovo strato di astrazione sugli indici: è ora possibile implementare dei codec differenti da quello predefinito, e si aprono quindi scenari del tutto inediti, in una prospettiva ormai definitivamente NoSQL. L'invito è provare il SimpleTextCodec fornito come esempio, che salva "in chiaro" gli indici Lucene su semplici file di testo, per capire come sviluppare il proprio backend alternativo.

Per la lista completa delle feature di Solr 4 vi invitiamo naturalmente a consultare il sito ufficiale.

Al momento è possibile utilizzare sia la versione 4.0 che la 3.6: questo per venire incontro a chi avesse maggiori difficoltà  nell'aggiornamento. àˆ importante sottolineare come nelle future release sarà  rimossa la retrocompatibilità  per le versioni fino alla 3 inclusa.