Vi siete mai chiesti il perché dovreste usare un database NoSQL? Le due presentazioni qui di seguito provano a spiegarvelo.
David Funaro ha da poco pubblicato due interventi sul mondo NoSQL, uno in cui introduce questo movimento sponsorizzandone i principali player, ed un altro in cui, prendendo spunto da un talk del NoSQL Day 2011 tenutosi a Brescia, illustra alcuni antipattern che le soluzioni non-relazionali potrebbero risolvere.
Molto interessante è capire i bisogni che hanno fatto nascere prodotti di grandi player nel mondo del web come Google, con BigTable, su cui è anche basato Google+, e Amazon, che utilizza Dynamo: come si evince dalle slide, però, non si tratta di tecnologie nuove, bensì di idee e teorie vecchie almeno qualche decennio ri-adattate ai bisogni del web odierno.
Da citare, tra gli antipattern, la molto diffusa pratica del rompere l'integrità referenziale, punto cardine di un DB relazionale, l'impossibilità di gerarchizzare i dataset in maniera efficiente, la difficoltà nel gestire piccole quantità di dati con attributi e comportamenti diversi ( i cosiddetti "alieni" ) e l'EAV come trasposizione nel mondo relazionale del database documentale, che, per citare un esempio lampante, ha dato molta flessibilità a Magento al caro prezzo di performance estremamente carenti.