Google ha da poco comunicato un’importante novità per Android che va a garantire un maggiore livello di privacy online agli utenti: d’ora in avanti il sistema operativo del “robottino verde” supporterà il protocollo DNS-over-HTTP/3 (DoH3) che sfrutta TLS e QUIC per proteggere la risoluzioni dei nomi di dominio e al contempo migliorare le prestazioni.
Android: supportato il protocollo DNS-over-HTTP/3
Per utilizzare DoH3 è indispensabile avere dispositivi con almeno Android 11 e devono essere impostati i server DNS di Google o Cloudflare.
La decisione è stata presa da Google in quanto il protocollo protocollo DNS-over-HTTP/3 (DoH3) è capace di offrire prestazioni superiori a DoT. In base alle stime di Google, l’uso di DoH3 al posto di DoT permette infatti di aumentare le prestazioni fino al 44%.
DoT usa un singolo stream di richieste e risposte, per cui molti server soffrono di “head-of-line blocking“. Se una query DNS richiede tempo per la risoluzione, quelle seguenti saranno bloccate. Invece, DoH3 esegue le richieste su stream separati, per cui la risoluzione può avvenire “out-of-order”.
Quando l’utente passa da una rete all’altra, DoT effettua una rinegoziazione totale della connessione. Il protocollo QUIC usato da DoH3 permette invece di riprendere una connessione sospesa in un singolo RTT (Round Trip Time).
Da notare che per tutelare la privacy in Rete, su Android come su altri dispositivi, può rivelarsi estremamente utile l’uso di un servizio di VPN, come nel caso di AtlasVPN che consente di usufruire di un abbonamento biennale con due mesi gratuiti al seguito con uno sconto dell'83%.