Non è passato poi così tanto tempo da quando Google e la Open Handset Alliance hanno svelato il loro Android, il sistema operativo per telefonini basato su Linux, e il relativo SDK per lo sviluppo. Eppure la SMobile Systems ha già presentato il suo software per la sicurezza sui futuri terminali Android.
Il software, come molti della sua specie, si compone di antivirus e firewall, quest´ultimo con la capacità di controllare anche i messaggi e le chiamate, filtrando i mittenti e i contenuti in base ad elenchi di tipo white list e black list.
La SMobile dichiara che presto verranno a galla dei bachi e delle falle nel sistema mobile Linux utilizzato da Google, da cui la necessità di utilizzare il loro software. Oltre al fatto che si tratta di un prodotto closed source, questa soluzione di SMobile porta, a mio parere, a due osservazioni.
La prima è un elogio alla flessibilità di Linux: SMobile ha semplicemente fatto il port su Android del suo Network Shield, software che era stato, a sua volta, portato su Linux qualche mese prima. Ecco spiegato il breve tempo di sviluppo.
La seconda non è una domanda/osservazione: avremo veramente bisogno di un antivirus per Linux quando il sistema del pinguino grazie ai telefonini sarà molto più diffuso di adesso?