Dalle ceneri del progetto CyanogenMod è nata l'attuale community di utenti e sviluppatori di LineageOS. Tale progetto è il punto di riferimento per milioni di utenti appassionati di modding software sul proprio device Android per i motivi più disparati, come ad esempio per evitare l'obsolescenza programmata di uno smartphone oppure per migliorarne le performance.
LineageOS però non si ferma al supporto per smartphone e tablet, infatti alcuni sviluppatori indipendenti hanno realizzato delle ROM non ufficiali, ma create sulla codebase di LineageOS, che possono essere installate su una Raspberry Pi 3. Nello specifico si tratta di varianti di LineageOS 15.1, quindi basate su Android Oreo 8.1, l'ultima release del sistema operativo mobile di Mountain View.
La ROM è frutto del lavoro dello sviluppatore finlandese KonstaT, che ha eseguito il lavoro di "porting" su Raspberry Pi 3 partendo appunto dal codice, in fase sperimentale, di LineageOS 15.1. La ROM di KonstaT è basata sul kernel Linux l 4.4.119 LTS compilato con GCC 4.9, sono incluse anche le Android security patch level di febbraio 2018. Quindi gli utenti saranno protetti con gli ultimi fix di sicurezza rilasciati da Big G.
Per sfruttare al meglio l'hardware della board ARM il developer ha utilizzato SwiftShader, un'implementazione high-performance e CPU-based delle OpenGL ES e delle Direct3D 9. Questa libreria, sviluppata sempre da Google, permette di ottenere il supporto all'accelerazione hardware 3D in modo indipendente dall'hardware del sistema, presentandosi dunque come un drop-in replacement per i driver grafici.
Si tratta di un progetto dedicato solo ad utenti "avanzati", senza contare che KonstaT non ha realizzato nessun tipo di guida per l'installazione, si è invece limitato a scrivere una piccola pagina di FAQ. Probabilmente per il developer si tratta più di un "esercizio di stile" che di un progetto a lungo termine, anche perché attualmente utilizzare Android Oreo 8.1 su Raspberry Pi 3 non porta vantaggi evidenti rispetto ad una qualsiasi distribuzione Linux con il supporto ufficiale.
Via KonstaT