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Android 3.0: niente sorgenti. Scelta corretta secondo Cyanogen

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Sempre più dispositivi stanno adottando Android 3.0 la versione dedicata ai tablet ma sebbene Google ha sorpreso tutti nei giorni scorsi dicendo che il codice non verrà rilasciato, almeno per ora. Nelle passate release di Android Mountain View ha sempre aperto il codice poco dopo il rilascio per permettere agli sviluppatori un maggior grado d´integrazione con il prodotti ma questa volta la musica è cambiata. Big G infatti terrà chiuso il codice di Honeycomb finché non sarà pronto anche Android 2.4.

È chiara la volontà di rilasciare i prodotti in contemporanea, e anche se questa può sembrare una mossa squallidamente commerciale da parte del colosso di Mountain View, in realtà gli sviluppatori hanno le loro buone ragioni per impedire agli altri di visionare il sorgente di Android 3.0: tutte le nuove feature introdotte sono ancora in uno stadio prematuro, non implementate alla perfezione, ed è abitudine di Google far "comparire" sulla scena open source solo prodotti sufficientemente testati.

Oltre ciò, si potrebbe ipotizzare la volontà di "ROM chef" e programmatori di portare Honeycomb sugli smartphone, per cui non è concepito, con il risultato che Google perderebbe d´immagine a mostrare un prodotto piuttosto acerbo e, a detta della stessa azienda, difficilmente modificabile da altri sviluppatori. Insomma, Android 3.0 è pronto ma non è pronto; solo adesso infatti l´azienda ha iniziato con LG a lavorare su un tablet della serie Nexus, che sarà poi il dispositivo ufficialmente supportato per gli sviluppatori.

Lo stesso hacker Steve Kondik, alias Cyanogen, probabilmente il più grande programmatore e chef di ROM Android allo stato attuale, nonostante i dissapori con l´azienda di Mountain View che lo videro coinvolto tempo fa, si è pronunciato attraverso un tweet sulla questione:

Secondo me Google sta facendo la cosa giusta non rilasciando il sorgente di Honeycomb, dato che probabilmente dentro ci sono un sacco di hack.

dove alla parola hack viene data stavolta una connotazione negativa, intendendo quella pratica di far funzionare le cose in maniera molto forzata.

Insomma, ci sono vari pro e contro per quanto riguarda la questione; ciò che è sicuro è che con il rilascio pubblico del codice di Android 2.4 vedrà la luce anche il codice di Android 3.0.

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