Il neonato Android 2.3 ha portato con sé moltissime novità anche per quanto riguarda il filesystem usato. Gli sviluppatori hanno dichiarato che il tanto amato robottino non userà più YAFFS per la sua memoria interna, ma Ext4.
Il motivo di questo cambiamento risiede nel fatto che, pur facendo YAFFS un utilizzo pesante del buffering, gli sviluppatori non hanno ritenuto che questo fosse abbastanza.
Hanno quindo optato per Ext4, che fa del suo approccio al journaling uno dei suoi cavalli di battaglia: questo filesystem infatti ha dalla sua un utilizzo del flusso di buffer che gli stessi sviluppatori nel post sul loro blog hanno definito "aggressivo".
Hanno allo stesso tempo dichiarato che il primo dispositivo a supportare tale cambiamento sarà (ovviamente) proprio il pupillo Nexus S, che però sarà soltanto il primo della lista che vede coinvolti moltissimi dispositivi. Quando il codice sorgente di Gingerbread sarà reso disponibile, saranno con esso resi pubblici degli esempi di codice per esemplificare come andrebbe correttamente costruita la propria struttura I/O.
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