Google ha avviato in anticipo il percorso di sviluppo per Android 16, rilasciando la prima Developer Preview. Questa decisione rappresenta un cambiamento nella tradizionale tempistica, che in passato collocava il lancio delle anteprime a febbraio. La nuova strategia punta a garantire il rilascio della versione stabile entro il secondo trimestre del 2025.
La Developer Preview, destinata principalmente agli sviluppatori, introduce alcune funzionalità innovative che promettono di migliorare l’esperienza utente e la gestione dei dati nelle app. Tra le novità più significative emerge una versione aggiornata dell’API per il selettore di foto di sistema, progettata per offrire un’interazione più semplice e fluida tra le applicazioni.
Inoltre, Health Connect, il sistema che permette di gestire i dati sanitari in formato FHIR con il consenso degli utenti, è stato oggetto di un’importante revisione, rafforzandone l’integrazione e la sicurezza. La build identificata come BP21.241018.009 include il patch di sicurezza di novembre 2024 ed è compatibile con diversi dispositivi Pixel, a partire dai modelli Pixel 6 fino ai più recenti Pixel 9 Pro Fold.
Il passaggio ad Android 16 DP1 richiede una formattazione del device
Gli sviluppatori possono anche utilizzare l’emulatore Android per testare il nuovo sistema operativo. Tuttavia, chi sta attualmente usando Android 15 QPR2 Beta 1 deve prestare attenzione: il passaggio ad Android 16 DP1 richiede una completa formattazione del dispositivo, con conseguente perdita di dati. È quindi fondamentale pianificare con cura l’installazione.
Google prevede un progressivo rilascio di altre Developer Preview e versioni Beta nei mesi successivi, introducendo gradualmente nuove funzionalità. L’obiettivo è quello di raggiungere la stabilità della piattaforma entro marzo 2025, momento in cui le API e le caratteristiche principali saranno consolidate.
Questo traguardo precederà il rilascio pubblico della versione finale di Android 16, atteso per la primavera del 2025. Con questo nuovo ciclo di sviluppo, Google dimostra il suo impegno nel migliorare l’esperienza Android, offrendo agli sviluppatori strumenti sempre più avanzati per ottimizzare le proprie applicazioni.
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