L'istituto SANS (SysAdmin, Audit, Networking, and Security) ha inserito nella TOP 20 delle "vulnerabilità più critiche" per la sicurezza della rete Internet l'intero sistema operativo Mac OS X. La scelta di includere il sistema nella sua totalità è dovuta più alla mancanza di informazioni sul dettaglio delle vulnerabilità , che Apple non rilascia con la dovizia di particolari di Microsoft, che alla pericolosità dell'intero sistema operativo. Tuttavia, come ha dichiarato Brian Martin a SecurityFocus, editor dell'Open Source Vulnerability Database "Apple si sta guadagnando l'attenzione della comunità dei ricercatori di sicurezza".
Dall'inizio dell'anno, secondo i dati raccolti nello stesso articolo di SecurityFocus, sono 81 le vulnerabilità corrette da Apple sui sistemi Mac OS X. Microsoft ne ha collezionate solo otto di più (89).
Apple non è più vulnerabile di Microsoft. I problemi riscontrati nei sistemi Mac sono solitamente meno pericolosi di quelli riscontrati in Windows ed exploit, trojan, worm e virus distribuiti sul Web sono sempre scritti per i sistemi di Redmond. Tuttavia negli ultimi anni il numero di vulnerabilità della piattaforma di Cupertino è aumentato di pari grado con la sua popolarità . L'Internet Security Threat Report di Symantec ha già avvisato gli utenti della mela, dichiarando che essi vivono in un "falso paradiso". Insomma, prevenire è meglio che curare e prima che anche Mac OS X diventi un ingranaggio delle grandi Botnet è forse bene iniziare ad alzare il livello di attenzione, come qualcuno già ha fatto.
MacDailyNews suggerisce le attenzioni di base:
Non eseguire Mac OS X come utente root e non autorizzare applicazioni di cui non si conosce l'affidabilità . Usare "Software Update" per mantenere Mac aggiornato. Attivare, se si desidera, il Mac OS X Firewall (System Preferences>Sharing>Firewall).
Ma aggiungendo anche:
Perdonateci se non moriamo di paura, ma non correremo a comprare il Norton AntiVirus 10.0 per Macintosh.