Anche Google News apprezza le belle donne

Che i sistemi di indicizzazione di Google News siano in parte segreti è cosa risaputa, ma che Google News apprezzi le belle donne è invece cosa evidente. E per tutto cià Google News deve qualcosa a Caserta News, sito che tramite un piccolo stratagemma ha portato Google ad uno strano corto circuito.

Caserta News è "il portale di Caserta e provincia". àˆ un sito molto aggiornato con news e comunicati stampa e, come molti altri, vive di pubblicità . Per questo motivo, con un piccolo stratagemma, a fondo pagina sfrutta due immagini decisamente interessanti (prive di link) anteponendole ad uno spazio riservato a 2 diversi annunci AdSense. Inevitabilmente le due immagini vengono ad avere una certa corrispondenza visuale con i 2 annunci e sicuramente la percentuale di click aumenta. Le due immagini raffigurano spesso ottimi esempi di come la natura ha dotato l'essere femminile delle sue grazie più apprezzate. Nell'esempio ecco una bruna ed una bella biondina accostate a "Caserta incontri" (e ci può stare) ed a "Voli low cost da 14 euro" (ed un volo low cost con quella signorina lo farebbe volentieri chiunque).

Lo stesso stratagemma è utilizzato anche in altre zone del sito: senza forzare alcun click, suggerisce comunque una "analogia per vicinanza" tra immagine e annuncio AdSense che sicuramente comporta dei vantaggi nel computo finale dei click. Google News apprezza in particolar modo questo tipo di ingegnoso sistema: ogni giorno le immagini di Caserta News fanno infatti capolino sulla homepage del servizio di Google accostando alternativamente bionde e brune a Yahoo, a Microsoft, a Vista, al ministro Fioroni o a qualsiasi altra notizia Google ritenga importante. Insomma, la signorina bionda e la signorina bruna sono entrambe considerate particolarmente inerenti, tanto che l'algoritmo Google News le porta puntualmente in homepage.

Qui però scatta il corto circuito del motore di ricerca: Google News indicizza in malo modo delle immagini che con la news di riferimento hanno assolutamente nulla a che fare. Così facendo portano l'utenza a cliccare ed a visitare un sito in cui compaiono le immagini affiancate a degli AdSense con cui hanno nulla a che vedere. Ok, va bene, non chiamiamolo click fraud. Ma la logica della bionda e della bruna non è esattamente l'essenza sublime della scienza del marketing online. O no?