Questo intervento apparso su SitePoint spiega con dovizia ed esempi completi due nuove funzionalità HTML e CSS implementate su Firefox 3.
Si tratta del supporto dei cosiddetti trattini deboli (soft hyphens in inglese, la resa in italiano è tratta dalla traduzione della specifica HTML 4.01 di Michele Diodati) e del valore inline-block
per la proprietà display
come definito nella specifica CSS 2.1. Il nuove funzionalità va inteso nel senso che Firefox 3 si è aggregato questa volta al resto del plotone, poiché nel caso dei trattini deboli tutti i principali concorrenti garantivano da un po' il supporto, mentre per inline-block
la situazione è quella dipinta nella tabella comparativa di PPK.
Come mostrano gli esempi del post di SitePoint, inline-block
può essere utile in tutte quelle circostanze in cui si cerchi un'alternativa a float
: a quelli vi rimando per approfondire. Spenderei invece due parole in più sui trattini deboli a beneficio di quanti non fossero consapevoli della loro utilità e del modo in cui utilizzarli.
Il problema a cui tentano di dare una soluzione è quello delle parole molto lunghe. In certe circostanze, infatti, possono produrre effetti decisamente indesiderati sul layout. Ho usato come appoggio per l'esempio questo vecchio post di Edit che usammo all'epoca nella fase di rodaggio. Ho volutamente esagerato, ma solo per rendere l'idea. Se nel corpo della parola, in punti da me definiti, inserisco l'entità ­
, un browser che supporti i trattini deboli farà sì che in quei punti venga inserito il classico trattino dell'andata a capo e che la riga venga interrotta. Ecco il risultato in un altro post.