A fine marzo Google ha presentato AMP For Email. L’Accelerated Mobile Pages Project è una soluzione open source per la pubblicazione di contenuti web, il team di Mountain View ha realizzato questo progetto per migliorare le performance generali dei contenuti e delle pubblicità.
AMP For Email può essere sfruttato per genere dei documenti da inviare tramite email, oltre che per:
- disegnare elementi interattivi sfruttando la libreria degli AMP component come
amp-carousel
,amp-form
,amp-bind
eamp-list
; - creare un’esperienza più interattiva con le email e componenti quali i form contenuti in esse.
AMP for Mail rientra in un filone di aggiornamenti per Gmail che mirano a rendere il web mail di Big G maggiormente interattivo. Ad tal proposito nelle scorse settimane il team di Gmail ha presentato la nuova funzionalità di Dynamic email.
Il progetto tuttavia ha suscitato numerose critiche all'interno della community di sviluppatori web. Questo perché AMP for Email potrebbe essere stato progettato in modo da consentire il tracking delle abitudini dell'utente, oltre ovviamente a contemplare nativamente il caricamento di Ads.
Inoltre esistono diversi comportamenti e impostazioni di AMP che hanno suscitato perplessità.
News senza risalto alla fonte
I contenuti mostrati tramite AMP su Google News darebbero poco risalto alla fonte dell'articolo, dando invece maggiore importanza ai titoli "clickbait" e all'anteprima del contenuto. Inoltre diversi utenti hanno sollevato dei dubbi sull'affidabilità degli algoritmi di Google, che sembrerebbero non essere adeguatamente addestrati a riconoscere le fake news.
Non per le email ma per gli Ads
Secondo diversi esperti del settore Google sarebbe intenzionata a piazzare sempre più Ads all'interno di Gmail e AMP sembrerebbe essere un tassello importante di tale strategia. Questo perché, per il momento, le pubblicità all'interno di Gmail non possono essere bloccate da un normale sistema di adblock
Inoltre, rendendo interattive le mail, per Google sarà presto possibile "catturare" l'utente all'interno della sua piattaforma, rendendo quindi le pubblicità maggiormente targetizzate. Attreverso le Dynamic email si potranno fare acquisti, rispondere ai messaggi sui social o prenotare un appuntamento restando sempre su Gmail.
Caricamento più rapido?
Il principale elemento che impatta sul caricamento delle pagine web sono gli script JavaScript dedicati al tracking delle abitudini dell'utente o alle pubblicità. AMP non risolve tale problema ma lo "aggira" presentando una versione dei siti web memorizzata nella cache dei server Google, che viene quindi scaricata in modo più rapido dall'utente.
Questo aspetto concederebbe una posizione di vantaggio alla compagnia californiana, che potrebbe degenerare in un comportamento anticoncorrenziale per le aziende che non si uniformano ai suoi standard.
Via Tutanota