Dopo il furto di informazioni che ha interessato NVIDIA durante l’interno, oggi è purtroppo il turno di AMD: a quanto pare, è stata vittima di un attacco ransomware da parte del gruppo RansomHouse, la stessa organizzazione che era riuscita a sottrarre dati all’altra azienda.
AMD: 450 GB di dati sensibili sottratti
Al momento, manca un comunicato ufficiale, ma stando a quanto emerso durante le ultime ore pare che l’attacco sia stato effettivamente portato a termine durante il mese di gennaio e per dimostrarlo gli hacker hanno già diffuso alcune delle informazioni ottenute.
Ad ogni modo, negli scorsi mesi non c'è stata un'impennata di informazioni e leak relativi a hardware e software della compagnia. Inoltre, è possibile che AMD abbia pagato un riscatto per farsi restituire i propri dati o che le strutture dell'azienda abbiano retto all'attacco.
Andando più in dettaglio, gli hacker sarebbero riusciti a sottrarre ben 450 GB di dati sensibili che il gruppo di hacker avrebbe già pubblicato sul proprio sito. Tra le informazioni sottratte sembrano esserci file di rete e dettagli di sistema, ma pure le password di diversi dipendenti che sarebbero proprio la causa dell’attacco ai sistemi AMD.
Da una prima analisi riguardo la natura dei dati rubati, infatti, pare che svariate credenziali di accesso ai sistemi AMD includano password facilmente individuabili praticamente da qualsiasi hacker, come ad esempio la “sempreverde” 123456 oppure Welcome1.
Restando in tema di sicurezza informatica, per proteggere i propri dispositivi ed evitare attacchi da parte di malintenzionati, è sempre bene adoperare un buon antivirus, come nel caso di Norton 360 Premium.