Qualche giorno fa si è svolta la Oracle OpenWord 2018, una evento dedicato completamente al mondo dei servizi e degli applicativi Oracle. Durante le varie conferenze è stata annunciata una nuova partnership tra Oracle e AMD e sono stati presentati i primi processori AMD EPYC integrati con la piattaforma Oracle Cloud Infrastructure.
I processori AMD EPYC sono basati sull'architettura Zen, utilizzata per la prima volta nella serie Ryzen lanciata sul mercato nel 2017. Le CPU Ryzen hanno di fatto riacceso la storica concorrenza tra AMD e Intel che era ormai stagnante da diversi anni, specialmente sul mercato PC desktop dove Intel aveva guadagnato un vantaggio in termini di vendite quasi impareggiabile.
I processori basati su Zen utilizzano processi di produzione a 14 nm FinFET, supportano senza problemi l'SMT, dunque è possibile per ciascun core eseguire 2 thread.
Le soluzioni AMD EPYC rappresentano una valida alternativa per le aziende che necessitano di una maggiore capacità di I/O. Molte attività IT acquistano infatti server a due socket anche se ne sfruttano solo uno. Questo perché non hanno bisogno di più capacità di calcolo, infatti tali socket forniscono anche capacità di I/O e gestione della memoria migliori rispetto alle soluzioni standard.
AMD EPYC consente di utilizzare server a 1 socket fino a 32 core, 8 canali di memoria e 128 linee PCIe 3.0, consentendo quindi funzionalità e prestazioni precedentemente disponibili solo in architetture a 2 socket.
Con questo accordo Oracle è diventato il cloud provider dotato dell'infrastruttura di server basati sui processori AMD EPYC più estesa. Attraverso tale partnership Oracle punta a migliorare il suo servizio cloud offrendo performance più elevate, rendendo le proprie soluzioni cloud-based ancora più affidabili.
In generale questa nuova serie di server animati dai processori AMD EPYC offre più core, più Bandwidth di memoria e una maggiora stabilità del servizio. Tali processi rispettano inoltre lo Standard E2 e assicurano un ambiente ideale per i carichi di lavoro di data analytics, weather modeling, computational fluid dynamics e per le simulazione dei crash di automobili/aerei.
Anche dal punto di vista della sicurezza i vantaggi non sono da sottovalutare, infatti l'architettura AMD Zen integra il supporto alla AMD Secure Memory Encryption e alla Secure Encrypted Virtualization. La SME è una criptazione in tempo reale per le entrate in pagina della tabella della memoria RAM. Ad ogni avvio, il processore di sicurezza sulla board cripta ogni pagina, permettendo alla memoria DDR4 (incluse variazioni non volatili) di essere lette solo da chi ha la necessaria chiave di decriptazione. L'AMD SME crea invece un ambiente più sicuro per i contenuti presenti nei vari tipi di memoria RAM.
Via AMD