Il sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari, ha lanciato un avvertimento ai cittadini riguardo a un nuovo tipo di frode online che sfrutta SMS ingannevoli per sottrarre dati sensibili. L’amministratore ha raccontato la sua esperienza personale dopo aver ricevuto un messaggio apparentemente autentico dalla piattaforma NEXi, con riferimenti a operazioni bancarie realmente effettuate.
Inizialmente, l’SMS sembrava del tutto affidabile, tanto che conteneva informazioni coerenti con le sue transazioni. Tuttavia, insospettito, Cesari ha deciso di verificare la situazione e ha contattato il numero indicato nel messaggio. A rispondere è stato un operatore che parlava un italiano impeccabile, cercando di ottenere i dati della sua carta di credito. Il sindaco, fingendosi preoccupato, ha iniziato a fare domande per identificare l’interlocutore. A quel punto, la chiamata si è interrotta improvvisamente e il numero è risultato irraggiungibile, confermando il tentativo di truffa.
Ciò che rende particolarmente insidioso questo raggiro è la tecnica utilizzata dai cybercriminali: il cosiddetto spoofing. Questa strategia permette ai truffatori di far apparire i loro messaggi all’interno di conversazioni già esistenti con istituti bancari o servizi di pagamento, rendendo difficile distinguerli da comunicazioni autentiche. Questo dettaglio aumenta la possibilità che la vittima cada nel tranello, fidandosi di una fonte apparentemente sicura.
Come evitare questa frode
L’elemento più pericoloso di questa truffa è proprio la sua capacità di sfruttare la fiducia degli utenti nei confronti dei propri istituti finanziari. Il fatto che il messaggio arrivi in una conversazione esistente, insieme a comunicazioni reali ricevute in passato, lo rende estremamente credibile. Anche le persone più esperte nel riconoscere tentativi di frode potrebbero trovarsi in difficoltà nel distinguere tra un avviso autentico e un tentativo di inganno.
Per contrastare questo fenomeno, Cesari ha esortato tutti a prestare la massima attenzione e a diffondere l’allarme tra amici e familiari, in particolare tra le categorie più vulnerabili come anziani e giovani. È fondamentale non condividere mai dati personali o bancari attraverso SMS o telefonate sospette e, in caso di dubbi, contattare direttamente la propria banca tramite i canali ufficiali. Inoltre, segnalare tempestivamente questi episodi alle autorità aiuta a prevenire ulteriori vittime.
Riconoscere e contrastare queste frodi è essenziale per proteggere se stessi e gli altri. La consapevolezza e la prudenza rimangono le armi più efficaci per difendersi dalle minacce digitali sempre più sofisticate.