Negli ultimi giorni si sta diffondendo una nuova truffa online che sfrutta il sistema di pagamento pagoPA per ingannare le vittime e sottrarre dati sensibili. I truffatori inviano email fraudolente, apparentemente ufficiali, nelle quali segnalano una multa di 25 euro per un'infrazione di parcheggio vietato. Il messaggio invita il destinatario a saldare immediatamente l’importo cliccando su un link che conduce a un sito web contraffatto, realizzato per assomigliare alla piattaforma ufficiale di pagoPA.
Una volta giunti su questo sito falso, gli utenti vengono indotti a inserire i propri dati personali e finanziari, tra cui numero di carta di credito, generalità, indirizzo di residenza, email e numero di telefono. Tuttavia, queste informazioni finiscono nelle mani dei criminali informatici, che le utilizzano per compiere frodi economiche o le rivendono sul dark web. Un dettaglio che può aiutare a smascherare questa truffa è l’errore nella normativa citata: il messaggio fa riferimento all’articolo 142 del Codice della Strada, che riguarda l’eccesso di velocità e non il divieto di sosta, segno evidente dell’inganno.
Per proteggersi da questi tentativi di frode, è fondamentale adottare alcune precauzioni. Prima di procedere con qualsiasi pagamento, è essenziale verificare attentamente l’URL della pagina web, assicurandosi che corrisponda a quello ufficiale di pagoPA. Inoltre, non bisogna mai cliccare su link sospetti ricevuti via email o SMS, specialmente se provengono da mittenti sconosciuti o non verificabili. È utile anche prestare attenzione alla qualità del testo ricevuto, spesso caratterizzato da errori grammaticali o dettagli incoerenti che tradiscono la natura fraudolenta del messaggio.
Ulteriori strategie di difesa
Un’altra strategia efficace per evitare di cadere vittima di queste truffe è digitare manualmente l’indirizzo del sito ufficiale di pagoPA nel browser, piuttosto che accedere tramite link forniti in messaggi sospetti. Infine, bisogna diffidare delle richieste di pagamento che impongono urgenza, poiché le vere multe non vengono mai comunicate in questo modo.
Se si dovesse cadere nella trappola, è importante agire tempestivamente. La prima azione da compiere è bloccare immediatamente la carta di credito contattando la propria banca per evitare ulteriori transazioni fraudolente. Successivamente, è necessario modificare le password di tutti gli account compromessi per impedire accessi non autorizzati.
La truffa dovrebbe essere segnalata alla Polizia Postale, fornendo tutti i dettagli del caso per aiutare le autorità a contrastare il fenomeno. Infine, è consigliabile monitorare regolarmente i movimenti bancari, verificando la presenza di eventuali transazioni sospette per poter intervenire tempestivamente.