Diversi software open source hanno iniziato a sperimentare integrazioni con Facebook per facilitare il social networking all'interno della loro comunità . Alfresco ha alzato il tiro costruendo un apposito sistema integrativo che interfaccia Facebook con le proprie applicazioni.
Questa idea è interessante perchè utilizza saggiamente il concetto del social networking in cui i diversi media sociali si integrano fra loro.
Questa integrazione consiste in alcuni script di Afresco che consentono di creare una propria API (scritta in Javascript) destinata ad implementare diverse forme di interattività AJAX.
Ma al di la dei tecnicismi l'illuminante filosofia che ci insegna Alfresco è che "invece di tentare di progettare qualsiasi componente nella propria piattaforma, conviene studiare ed integrare le migliori tecnologie già esistenti".
La geniale quanto ovvia idea che sta alla base delle mosse di Alfresco è quella di servirsi dei migliori social system per ampliare le sue funzionalità . Abbiamo quindi: MediaWiki per il wiki, WordPress per il blog, Baynote per la ricerca, Openide per il riconoscimento.
Ovviamente la strategia di integrazione è più lenta e complessa dello sviluppo in house in quanto aumentano i rischi di compatibilità (che non sono indifferenti), ma quando è collaudata offre servizi e prestazioni migliori.
E ci proietta in quella visione del web fatta di diversi servizi ben progettati che convivono, collaborano, evolvono.