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AI: Predictive Design per i creator

Predictive Design. Scopriamo come l'AI sta cambiando il modo di creare e gestire contenuti e immagini.
AI: Predictive Design per i creator
Predictive Design. Scopriamo come l'AI sta cambiando il modo di creare e gestire contenuti e immagini.
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Le applicazioni basate sulle intelligenze artificiali e gli algoritmi di machine learning stanno cambiando radicalmente il modo in cui i content creator pubblicano e realizzano i contenuti in Rete. In buona sostanza le IA sono diventate uno strumento molto utile per aiutare le persone a trovare il giusto approccio con cui risolvere problemi o creare nuovi contenuti in modo più efficiente.

Una delle discipline nate grazie ai recenti sviluppi tecnologici riguarda il Predictive Design. Si tratta di una tecnica statistica per la quale vengono sfruttate tecnologie di data-mining con cui collezionare e successivamente analizzare i dati in modo da generare dei modelli che aiutino a definire previsioni su eventi futuri o su determinati comportamenti umani.

Quello del Predictive Design è dunque un settore che si adatta perfettamente a contesti come il mercato finanziario o gli investimenti aziendali. Tuttavia di recente si è iniziato a pensare di applicare i principi di tale disciplina ad ambiti "creativi" come ad esempio il Web design, la generazione di newsletter o di contenuti destinati alla pubblicazione.

Predictive Design per i testi

Si potrebbero implementare dei sistemi di Predictive Design all'interno dell'editor di un CMS in modo da far si che un obbiettivo, come l'uso di uno stile di scrittura specifico, venga raggiunto tramite suggerimenti e correzioni automatizzate.

I siti Web dei quotidiani pubblicano giornalmente news che possono essere più o meno approfondite. Spesso è difficile comprendere lo stile più corretto per una determinata notizia senza sembrare ripetitivi, il Predictive Design potrebbe quindi inserirsi direttamente in fase di creazione del testo in modo da suggerire frasi, o interi periodi, che rispettino lo stile "informativo" che la testata desidera per determinati tipi di news.

Inoltre, tramite un sistema di punteggi si potrebbe verificare istantaneamente se i vecchi articoli rientrano nello stile o nella classificazione desiderata.

Ovviamente il Predictive Design potrebbe suggerire anche la giusta impostazioni grammaticale e la corretta sintassi per esprimere al meglio i concetti analizzati in un articolo.

La lingua scritta è molto semplice da gestire per le IA ed esistono già numerosi esempi di come le redazioni giornalistiche abbiano implementato con successo sistemi del genere all'interno del loro workflow.

Predictive Design per le immagini

Ci sono però dei contesti dove le intelligenze artificiali fanno fatica ad adattarsi e a generare modelli. Le emozioni risultano ad esempio difficili da interpretare per una AI, ad esempio: come fa l'uomo a definire che un'immagine sia bella o brutta? Su che basi il cervello umano interpreta le immagini? Si tratta di domande a cui è difficile rispondere.

I sistemi informatici non possono dunque basarsi sulle emozioni umane ma sono comunque capaci di apprendere alcuni segnali ricorrenti che fanno la differenza nella selezione delle immagini.

Il Predictive Design potrebbe essere sfruttato ad esempio per scegliere come posizionare le immagini da inserire in una newsletter.

Individuati i punti della pagina che statisticamente vengono visionati maggiormente dall'occhio umano, le famose Attention Maps, è possibile ottenere un modello su cui basarsi per scegliere la collocazione corretta per determinate immagini in modo che non vengano ignorate.

Tali modelli sono ovviamente importantissimi per le aziende che lavorano nel settore pubblicitario. Il piazzamento degli ads in posizioni ottimali permette alle aziende di incrementare notevolmente il reach e l'engagement degli utenti.

Via UX Design

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