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AI: ChatGPT “beve” mezzo litro d’acqua ogni 5 query

Uno studio dell'Università della California ha mostrato come l'AI può consumare miliardi di litri d'acqua per rispondere alle query.
AI: ChatGPT “beve” mezzo litro d’acqua ogni 5 query
Uno studio dell'Università della California ha mostrato come l'AI può consumare miliardi di litri d'acqua per rispondere alle query.
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L’AI ha i suoi pro e i suoi contro. Tra quest’ultimi vi sono anche problemi di inquinamento e di eccessivo consumo delle risorse ambientali. Secondo uno studio effettuato dal dott. Shaolei Ren dell’Università della California, ChatGPT consumerebbe circa mezzo litro d’acqua (16 once) ogni 5-50 query effettuate. Questo intervallo varia a seconda della stagione e del luogo in cui sono collocati i server. Come anticipato dall’Associated Press, l’acqua servirebbe per raffreddare il data center di Microsoft in Iowa, in cui si trovano i server utilizzati per elaborare le query degli utenti. Il grandissimo consumo d’acqua potrebbe quindi comportare costi elevati, ma anche un serio impatto sull’ambiente.

ChatGPT: le anticipazioni del rapporto sul consumo d’acqua dell’AI

Nel suo ultimo rapporto ambientale, Microsoft ha rivelato un aumento del 34% (circa 6,5 miliardi di litri) del consumo globale di acqua dal 2021 al 2021. Lo stesso Ren ha dichiarato che questo aumento è in buona parte causato dall’intelligenza artificiale generativa. Come si sa, infatti, Microsoft ha stretto una partnership con OpenAI per lo sviluppo dell’AI e utilizza alcuni dei suoi data center per l’elaborazione delle richieste che gli utenti fanno a ChatGPT (come appunto quello in Iowa). La ricerca ha comunque calcolato anche l’uso indiretto dell’acqua, provenienti dalle fonti associate al data center, come la centrale elettrica che fornisce l’energia. Lo studio, che verrà pubblicato a fine anno, non ha comunque indicato alcuna correlazione tra le query più complesse e il maggior consumo d’acqua.

Lo studio di Rein solleva un problema che potrebbe essere molto più grave del previsto. I data center di Microsoft in Iowa, si trovano in una zona fresca e ben ventilata per la maggior parte dell’anno. Il sistema utilizza l’acqua per il raffreddamento quando il clima raggiunge i 29,3 gradi Celsius. Se questo data center consuma mezzo litro d’acqua ogni 5-50 query, cosa accade in altri data center con clima meno fresco e ventilato? L’acqua è un bene essenziale. In un’epoca in cui la protezione dell’ambiente è di primaria importanza, siamo disposti a rinunciare a tali risorse per utilizzare l’intelligenza artificiale?

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