Adobe è pronta a saltare sul vagone dell'esclusiva digital delivery abbandonando la distribuzione in scatola della sua Creative Suite, seguendo così l'esempio di altri colossi - quali Apple - sul mercato. Ad affermarlo è un portavoce dell'azienda alla redazione di TecHive, dichiarazione poi confermata anche da Mashable e numerosi altri siti dedicati al mondo della grafica e della tecnologia. La prossima versione della Creative Suite, insomma, potrebbe essere disponibile solo in download dalle pagine ufficiali di Adobe.
Mentre Adobe continua a focalizzarsi sulla distribuzione di innovazioni di primo livello grazie alla sua Creative Cloud e alla realizzazione digitale, si abbandoneranno le versioni in scatola della Creative Suite e degli altri prodotti Adobe.
Non hanno molto di cui preoccuparsi gli appassionati di software come Photoshop, Illustrator, InDesign e tutto l'universo della Creative Suite: ogni singola applicazione rimarrà in download dal sito ufficiale Adobe. Bisognerà ovviamente dotarsi di una connessione ad alta velocità - raramente i programmi dell'azienda pesano meno di 1 GB - ma già ora il tasso di chi acquista versioni fisiche del software è davvero esiguo.
Quello della digital delivery esclusiva è un sistema inaugurato su larga scala da Apple, nonostante piccole realtà già esistessero prima della proposta di Cupertino. A partire da OS X Lion, e quindi anche il successivo OS X Mountain Lion, l'azienda ha deciso di distribuire il sistema operativo unicamente via Mac App Store. A oggi la Mela vende solo Logic Studio in confezione fisica e il suo esempio è stato seguito da altre aziende. Fra tutte Microsoft, con la distribuzione di Windows 8 e Money Plus.
La consegna digitale permette alle società di risparmiare grandi somme di denaro in packaging e marketing, oltre a essere più sensibili all'ambiente non sprecando carta, cartone e plastica. Un fatto che Adobe ha deciso di sposare in pieno e di cui, siamo certi, gli utenti non avranno troppo di cui lamentarsi.