Tra le tante novità annunciate da Adobe per la sua Creative Cloud, spicca l'apertura ai developer di terze parti: la società, infatti, ha annunciato l'arrivo di un ambiente SDK specifico. L'obiettivo è quello di permettere ai developer di aggiungere alcune delle tecnologie di Adobe all'interno delle proprie applicazioni mobile, affinché possano connettersi e sfruttare facilmente le potenzialità della Creative Cloud.
Non è dato ancora ben sapere quali saranno le licenze per l'utilizzo dell'ambiente SDK, né gli eventuali costi. Al momento in beta privata, questa nuova possibilità garantirà però grande versatilità creativa per i developer, i quali potranno sfruttare alcune delle funzioni più preziose della Creative Cloud - ad esempio le innovative tecnologie "content aware" - per i loro software. Così spiega Paul Burnett, APAC evangelist per Adobe:
Rilasceremo la Creative SDK ai developer di terze parti, così che possano includere le tecnologie Adobe nelle loro app mobile e possano quindi connettersi alla Creative Cloud.
Il focus sul mobile non è affatto casuale, considerato come le novità presentate ieri - il più grande aggiornamento da quando la società è passata da un canonico sistema a licenza fissa a uno malleabile a sottoscrizione - riguardino da vicino smartphone e tablet. Ben 14 applicazioni, infatti, verranno rilasciate per gli universi portatili. Tra i tanti Photoshop Mix, così come Burnett sottolinea in ambito SDK, un sistema per elaborare sulla nuvola dei task che potrebbero essere troppo complessi per un iPad, rimandandone poi il risultato finale al tablet.
L'obiettivo dichiarato è quello non solo di rendere la CC più accessibile, ma anche più attraente e ricca di funzioni:
Più servizi riusciremo a offrire alle persone nella Creative Cloud e più servizi i nostri partner riusciranno a fornire ai nostri clienti, ovviamente più attraente sarà la Creative Cloud stessa. È un modello in abbonamento e la nostra promessa ai clienti è stata quella di continuare a migliorarne il valore. Lo stiamo costantemente facendo, rilasciando nuove versioni, nuove soluzioni e nuove app.
Fonte: ComputerWorld