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6 consigli per evitare una campagna pubblicitaria fallimentare

Sei consigli per evitare una campagna pubblicitaria fallimentare, che potrebbe portare alla perdita di grandi risorse: ne parla across.
6 consigli per evitare una campagna pubblicitaria fallimentare
Sei consigli per evitare una campagna pubblicitaria fallimentare, che potrebbe portare alla perdita di grandi risorse: ne parla across.
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Non tutte le campagne pubblicitarie sortiscono gli effetti sperati. Può infatti capitare che, nonostante le risorse impiegate e gli investimenti in ricerca e produzione, il pubblico non apprezzi le modalità comunicative del proprio messaggio promozionale.

Un fatto che può portare anche a importanti perdite, una condizione che un'azienda deve essere in grado di tamponare in tempo per evitare effetti catastrofici. Ma quali sono i sei consigli da mettere in campo per evitare un simile scenario? Ne parla Across, società esperta in Lead Generation multicanale, prendendo spunto da un caso decisamente recente.

Sebbene in vendita negli Stati Uniti, anche gli utenti italiani in questi giorni si saranno imbattuti, soprattutto sui social network, nelle discussioni relative allo spot della cyclette Peloton. In occasione delle feste di fine anno, la società ha deciso di rendere protagonista una donna, pronta a ricevere dal compagno proprio una cyclette in regalo per Natale.

Il filmato mostra la giovane allenarsi ogni giorno, con tanto di video inoltrati al marito, per poi ringraziarlo per questo regalo che le ha permesso di tornare in forma. Gli utenti non hanno però gradito, trovando il messaggio negativo per le donne, e la conseguenza del chiacchiericcio online - come riporta la stessa Across - è stata di un crollo del 9% del gruppo in borsa. Che fare, per evitare simili casi?

Identificare il target ideale

Quando si realizza una campagna, spesso si confonde il gradimento dell'azienda verso un tipo di messaggio rispetto a quello effettivo del proprio target ideale. Quest'ultimo va identificato con attenzione, analizzandone le caratteristiche e le abitudini d'acquisto, il linguaggio preferito, la modalità di comunicazione e le immagini più adatte per rappresentarlo.

Chiarire il proprio obiettivo

È necessario studiare con attenzione il tipo di obiettivo che si vuole raggiungere con la campagna, ovvero il tipo di engagement che deve essere stimolato nel target di riferimento.

Si può scegliere, ad esempio, di suggerire al destinatario della comunicazione di ottenere più informazioni, rimandarlo su un sito web, stimolare il download di materiale o l'iscrizione a una newsletter. Sapere sin in fase di progettazione cosa si voglia ottenere è fondamentale.

Scegliere i canali giusti

La scelta del canale è molto importante e, ovviamente, non può prescindere dalle consuetudini del proprio target di riferimento. Spesso le società sono spinte a spingere su più canali, tuttavia questa strategia potrebbe essere fallace, anche in termini di risorse spese.

Ad esempio, se si vuole coinvolgere l'utenza e incentivare il branding, la soluzione più idonea potrebbe essere quella di una campagna Native. Se, invece, si vuole ottenere una grande capillarità, una campagna via messaggio o SMS può raggiungere ampi territori in poco tempo. Ancora, se si preferiscono i social o Adwords, bisogna cercare di mirare con precisione al proprio target.

Studiare la creatività

La creatività è importante nella realizzazione di una campagna, ovviamente in riferimento al canale utilizzato. La creatività serve infatti per coinvolgere l'utente, con una comunicazione che tenga alto il livello di attenzione, stimoli curiosità verso il prodotto, il desiderio e molto altro ancora. Per questo è necessario studiare con grande scrupolo la scelta del copy, delle immagini, dei testimonial, così da evitare fraintendimenti.

Pianificazione precisa

Creare un'ottima campagna, ma pianificarla in modo errato, porta al fallimento dei propri obiettivi.

Oltre ad avere consapevolezza dei canali sui quali puntare, bisogna sapere come agire. Across, ad esempio, spiega come l'email marketing non possa essere perseguito senza cognizione di causa: serve scegliere un database che sia più profilato rispetto alle proprie esigenze, bisogna studiare la data e l'ora di invio, rendere perfetto l'oggetto, impostare senza sbagli la creatività all'interno della stessa mail.

Chiedere a un professionista

Affidarsi a un professionista è la soluzione migliore per evitare problematiche che potrebbero diventare insormontabili: in un modo tanto complesso come quello della pubblicità, improvvisarsi è impossibile.

Il professionista dovrà saper fornire consulenza e soluzioni a 360 gradi, monitorare le performance, intervenire in caso di problemi o, ancora, limitare i danni per precedenti campagne non andate come sperato.

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