Diverse aziende richiedono ancora oggi professionisti per tecnologie e stack ormai obsoleti o deprecati, questo perché alla base di alcuni servizi sono presenti software sviluppati decenni fa. Non è quindi raro osservare applicazioni che implementano tecnologie per molti versi superate che, per diversi motivi, vengono ancora supportate.
La reticenza ad aggiornare il proprio parco software deriva non solo dall'importanza strutturale di alcuni strumenti, ma anche dall'inconsapevolezza dei vertici aziendali sui rischi derivati dall'uso di tecnologia obsoleta. Senza contare l'attaccamento alla classica filosofia "se funziona non toccarlo". Negli ultimi anni trovare professionisti specializzati in linguaggi come COBOL o che abbiano skill inerenti ai sistemi di mainframe Oracle e DB2 sta iniziando ad essere abbastanza difficile, queste conoscenze richiedono anni di addestramento ed esperienza e i nuovi sviluppatori solitamente non investono tempo in tecnologie cosi datate.
In questo periodo storico infatti gli ambiti più gettonati sono ben altri: tecnologie web, intelligenze artificiali, IoT, cloud compuntig e container. Dunque è sempre più complicato convincere le nuove leve a studiare stack software legacy.
Ci sono però delle buone pratiche da adottare nel caso l'azienda per cui lavoriamo decida di continuare a supportare tecnologie ormai obsolete. In particolare esistono tre categorie di legacy tech skill a cui i CTO (chief information officer) devono porre attenzione se devono amministrare servizi e applicazioni basati su stack software legacy.
Legacy application maintenance e sviluppo
In molti casi il compito di mantenere queste applicazioni legacy può essere esternalizzato. I CIO che hanno bisogno di mantenere il know-how interno necessitano però di soluzioni più creative, ad esempio si possono cercare sviluppatori meno esperti che desiderano apprendere nuove skill e migliorarsi.
I responsabili IT possono anche "commercializzare" questi ruoli come chiave per essere assunti da un'azienda o per rinnovare il proprio contratto. Si potrebbe "addolcire la pillola" offrendo opportunità di avanzamento di carriera ai programmatori che desiderano apprendere queste competenze o la possibilità di gestire una migrazione a lungo termine a una piattaforma più aggiornata nel prossimo futuro.
Mainframe management
Con gli anni i vecchi sistemi di mainframe hanno perso la loro centralità ed importanza all'interno dell'ecosistema azienda, questo perché le soluzioni cloud-based sono ormai lo standard. I responsabili IT possono rivolgersi a programmatori di terze parti per aumentare il personale e migliorare i servizi di gestione dell'infrastruttura remota o possono spingere sulla formazione interna dei dipendenti più giovani.
In particolare gli Entry-level project coordinator o il personale di supporto tecnico possono essere buoni candidati per occuparsi dello stack software legacy, questo perché hanno comunque un bagaglio di esperienza tecnica e sono stati in contatto con diversi aspetti dell'ambiente IT e magari sono disposti a imparare skill riguardanti tecnologie non proprio nuovissime.
Storage engineering
Man mano che le aziende passano ad un sistema di storage infrastructure la richiesta di ingegneri di storage tradizionali calano sempre di più. Tuttavia le imprese tendono comunque ad adottare opzioni cloud ibride, dunque c'è sempre bisogno di professionisti che abbiano determinate competenze, come lo sviluppo delle data management policies e dei framework per gli ambienti ibridi.
Inoltre la quantità di legacy tech storage è ancora oggi molto considerevole, quindi ci saranno sempre aziende di consulenza esterna pronte a fornire assistenza tecnica pagata per queste soluzioni, in modo da sopperire all'assenza di personale interno qualificato.
Conoscenza istituzionale e industriale
Esistono un'insieme di conoscenze e competenze trasversali, assieme all'esperienza diretta accumulata nel settore, che gli sviluppatori software prossimi alla pensione possiedono. Queste conoscenze generano dei modus operandi e dei modi di lavorare unici che non possono essere trasmessi se non attraverso programmi di mentoring e una formazione approfondita.
La competenza tecnologica accumulata dai professionisti IT veterani e la profonda comprensione delle esigenze dei loro clienti rendono questi professionisti anche degli "intra-imprenditori" di successo. Dunque un buon responsabile IT dovrebbe assumere i vecchi sviluppatori veterani come consulenti per contribuire a diffondere queste conoscenze ai professionisti IT più giovani.