Sempre più aziende e operatori vengono coinvolti nella guerra agli “ablocker”, componenti software pensati per bloccare l’advertising mostrato dai siti Web e installati da un numero crescente di utenti. Anche un ex-dirigente di Google, dicono le indiscrezioni, sarebbe coinvolti nel nuovo “business”.
L’ignoto personaggio avrebbe raccolto investimenti per 10 milioni di dollari con l’obbiettivo specifico di mettere fuori giochi gli adblocker, questo stando almeno a quanto dice Ben Barokas che è coinvolto in maniera diretta nella battaglia con la sua azienda Sourcepoint.
“Gli utenti hanno il diritto di bloccare l’advertising”, ha dichiarato Barokas in una recente intervista dove parla anche dei soldi raccolti dall’ex-Googler, “ma i publisher hanno il diritto di bloccare i contenuti quando gli utenti interferiscono con le loro pagine Web”.
Stando ai numeri forniti da Barokas, negli USA 1 banner pubblicitario su 5 viene bloccato da un adblocker e in Europa la percentuale è ancora superiore. Sourcepoint lavora con 22 diversi publisher e fornisce loro un sistema software integrato direttamente con i server responsabili della distribuzione di ads.
Via | Myce.com