Vi abbiamo parlato di Autopackage un sistema emergente per l'installazione di nuove applicazioni su Linux, che ha lo scopo di risolvere alcuni degli annosi problemi che il nostro sistema operativo ha. Quello di cui vorremmo parlarvi oggi invece è Zero Install, un programma certamente innovativo per la distribuzione di applicazioni. Sì perché in questo caso è improprio parlare di installazione, in quanto il sistema non prevede la copia dei file nelle directory di sistema, ma in un path dove risiedono i file temporanei che consentono l'esecuzione dell'applicazione.
Gli obiettivi di questo progetto sono molteplici e sono differenti rispetto a quelli di Autopackage. Ad esempio il sistema in questione ha lo scopo di consentire l'esecuzione di nuove applicazioni a chiunque, senza cioè che debba necessariamente intervenire l'utente amministratore, root, per la scrittura di file nelle directory di sistema. Ovviamente un altro punto è il controllo delle dipendenze: l'utente non dovrà preoccuparsi di quello che è presente e di quello che non lo è. Sarà Zero Install infatti a controllare quello di cui c'è bisogno ed installarlo di conseguenza. Per far questo il software deve poter essere scaricato in maniera automatica da questo sistema, senza che l'utente possibilmente se ne accorga. Tutto questo viene risolto facendo in modo che il software venga scaricato e copiato in una directory, che viene tenuta come cache, la prima volta che l'utente vuole utilizzare un'applicazione.
Sarà un'operazione che avrà effetto solo per quel particolare utente. Non verrà infatti installato alcun file in /usr. Questi file verranno tenuti in una cache in modo tale da non dover essere riscaricati al successivo lancio dell'applicazione oppure qualora anche un altro utente volesse utilizzarla. Vediamo dunque che c'è un passaggio in cui, appena un'applicazione è stata richiesta, viene effettuato un controllo per verificare se è già presente in cache: se non lo è viene scaricata dalla rete.
Questo apparentemente può sembrare fonte di potenziali problemi di sicurezza. In realtà non lo è perché se ci pensate, anche Apt scarica i pacchetti dalla rete, e anche gli utenti normalmente scaricano almeno gli aggiornamenti dalla rete. Anzi dovrebbe essere più sicuro in quanto non viene mai eseguito alcun codice (al contrario dei pacchetti precompilati dove comunque vengono eseguiti degli script di pre o post installazione) e soprattutto queste operazioni non coinvolgono mai l'utente root, al contrario della normale installazione di applicazioni sul sistema.
Per quanto sia un prodotto estremamente interessante per ora Zero Install purtroppo non dispone di tantissime applicazioni che lo supportano: in questo senso ancora c'è molto da lavorare. Potete però saggiare la bontà di questo progetto scaricando il demone che si occupa della gestione del sistema di downloading/caching dei file andando sul sito .