Nell'articolo:Colleghiamoci ad Internet, abbiamo dato una panoramica su alcune delle possibili soluzioni da scegliere per collegare a Internet il nostro PC con Linux tramite un modem analogico. Avevamo anche detto che uno dei più grandi limiti era nel non riconoscere quelli che vengono definiti "winmodem". A dire il vero non È propriamente un limite di Linux, semmai È una pecca dei produttori hardware che, non vedendo in Linux un mercato su cui approdare, non rilasciano i driver per questo OS (né tanto meno danno le specifiche dei loro prodotti). Ma davanti a questi presupposti tutt'altro che incoraggianti (qualcuno affermava addirittura che sarebbe stato impossibile far funzionare un winmodem con Linux) la comunità Open Source non si È fermata. Alcuni (come John Carmack dell'Id Software) avevano intuito delle potenzialità nell'integrazione tra questi dispositivi e Linux. Attualmente alcuni di essi sono supportati grazie a dei driver resi disponibili da alcune aziende per i propri prodotti, altri grazie alla buona volontà e titanico sforzo di alcuni sviluppatori.
Bisogna comunque ribadire che questi dispositivi oltre a fornire prestazioni inferiori, nell'"emulare" una porta seriale tramite i propri driver aumentano il carico sulla CPU e la complessità stessa del sistema (seppur di pochissimo in linea teorica aggiungono del software al posto di hardware, che non È di certo un punto a loro favore), per cui È tutt'altro che raro avere un crash di sistema per un bug del driver (che lavora in zona kernel), cosa di certo poco gradevole. Lo stato attuale dello sviluppo È inoltre ancora in beta testing.
Tra i primi a essere rilasciati anche per Linux sono stati i driver Lucent (Lucent fabbrica il chipset e il firmware di molti Winmodem adottati per esempio su laptop IBM, Dell, Acer). All'inizio era disponibile una versione in forma binaria (quindi già compilata) di questo driver, che però poteva procurare qualche problema con versioni del kernel diverse da quella con cui era stato compilato il modulo (un 2.2.12-20 di una Red Hat 6.0) per cui, con la serie 2.4 del kernel per esempio non era possibile farlo funzionare. Così ora È disponibile una versione metà opensource metà binaria rimaneggiata da Mark Spieth per funzionare con i kernel 2.2.x e 2.4.x . Andiamo a vedere cosa fare passo passo per trasformare il nostro winmodem in un linmodem. La versione dei driver a cui facciamo riferimento È la 5.99b, l'ultima attualmente disponibile, che può essere reperita al seguente url: http://www.sfu.ca/~cth/ltmodem/ltmodem-5.99b.tar.gz.
Pur essendo disponibili dei pacchetti precompilati (per Red Hat, Mandrake o Debian) È consigliabile usare sempre la versione da compilare, in quanto i vari rpm e deb dipendono dal kernel installato di default dalla propria distribuzione. È necessario inoltre avere installato sul proprio sistema gli header del kernel (indispensabili per compilare qualsiasi modulo). È possibile controllare la loro presenza nella directory /usr/src/linux. Se non È presente ricercare il pacchetto (spesso chiamato kernel-headers-versionedelkernel) sul cdrom della propria distribuzione e installarlo.
A questo punto dopo esserci procurati tutto il necessario scriviamo (da utente root):
lnxbox1:~# tar xfvz ltmodem-5.99b.tar.gz
(se il nostro pacchetto si trova in /root altrimenti indicare il percorso esatto) quindi cambiamo directory entrando in quella appena creata contenente i sorgenti
lnxbox1:~# cd ltmodem-5.99b
e scriviamo
lnxbox1:~/ltmodem-5.99b# ./build_module
In questo modo inizierà la compilazione dei driver. Dopo aver aspettato qualche istantante diamo il comando:
lnxbox1:~/ltmodem-5.99b# ./ltinst2
Per installare sul nostro sistema i driver. Se vogliamo che i moduli (nel nostro caso modulo È sinonimo di driver) vengano caricati automaticamente quando servono scriviamo:
lnxbox1:~/ltmodem-5.99b# ./autoload
Che provvederà a effettuare le opportune modifiche al file /etc/modules.conf.
Se tutto sar&agarve; andato a buon fine saremo pronti a usare il nostro Linmodem, tenendo presente che la porta seriale a cui fa riferimento È la /dev/ttyLT0 (lo script di installazione provvede a fare un link simbolico tra /dev/ttyLT0 e /dev/modem), quindi dovremmo impostare il nostro programma per dialup in modo da usare /dev/ttyLT0 o /dev/modem.
Queste istruzioni valgono per i modem con chipset Lucent Apollo (schede ISA) e Lucent Mars (schede PCI), ma anche altri produttori hanno rilasciato dei driver per Linux (come IBM) mentre altri vi stanno ancora lavorando (per esempio Motorola). Alla mancanza di supporto stanno cercando di sopperire alcuni volontari, sviluppando dei driver per i propri winmodem, ma ognuno può fare la sua parte chiedendo alle case produttrici di hardware di rilasciare dei driver, meglio se Open Source, anche per Linux.
Un ultimo consiglio: evitate di far caricare automaticamente il driver all'avvio di Linux, poichà essendo un modulo e lavorando quindi in kernel land, in caso di un suo malfunzionamento È molto probabile che vi blocchi l'intero PC (se il blocco avviene all'avvio non avreste l'opportunità di modificare gli script di avvio per non farlo caricare al boot). È bene ricordare anche che se si decidesse di aggiornare il kernel, diventa necessario anche ripetere la procedura di installazione di questo driver.