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Wayland, un server grafico moderno

Un nuovo server grafico per Linux che dia agli utenti del pinguino flessibilità, usabilità e tutto ciò che manca al vecchio X.Org
Un nuovo server grafico per Linux che dia agli utenti del pinguino flessibilità, usabilità e tutto ciò che manca al vecchio X.Org
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In principio fu XFree86, nel lontano 1992. Poi, in tempi più recenti (2004) è arrivato X.Org, con lo scopo di sostituire il suo predecessore nell'implementazione del server grafico X, sempre rigorosamente in chiave open source. In questi anni il mondo informatico ha subito una notevole evoluzione, con cambiamenti e miglioramenti a ritmi esponenziali, che hanno permesso di implementare nuove tecnologie e di andare al di là di quelli che erano in precedenza i limiti nella gestione degli aspetti grafici di un sistema operativo.

Se all'inizio X.Org era considerata una delle soluzioni più innovative nel campo del software libero, altrettanto non si può dire al giorno d'oggi: per quanto gli sviluppatori abbiano provato a stare al passo coi tempi, la struttura intrinseca del server grafico rappresenta un grosso limite alla sua evoluzione. Senza nulla togliere all'ottimo prodotto realizzato dagli sviluppatori, che rappresenta tuttora uno standard nel mondo GNU/Linux, e rimarrà tale per molti anni ancora, ciò che manca, è quella flessibilità che in molti desiderano per poter maneggiare più semplicemente e in maniera più efficiente X.Org. Come spesso accade nel mondo open source, da una semplice necessità nasce in breve tempo un'idea originale, che si trasforma poi in realtà: questo è il caso di Wayland.

Figura 1: Confronto organizzazione Wayland e X.Org

(clic per ingrandire)

Wayland display grafico di concezione più moderna

Se si dovesse cercare una parola chiave in Wayland, questa è certamente compositor rendering delle immagini sullo schermo del computer

La concezione di Wayland è invece sostanzialmente diversa, e trasforma il server grafico da un semplice livello intermedio ad un vero e proprio compositor. La comunicazione avviene direttamente con il compositor, che dunque gioca un ruolo più centrale nell'intera struttura. L'origine di tutto è sempre il Kernel, che si occupa di interfacciarsi con il mondo esterno, e comunica quanto necessario al compositor tramite evdev client direct rendering

In prima battuta, potrebbe sembrare logico dover riorganizzare l'intero mondo del software open source per poter far fronte ad un eventuale passaggio a Wayland. In realtà, ciò risulta falso, grazie alla possibilità di far girare un'istanza di X come client di Wayland

Nonostante l'idea sia nata ormai due anni or sono, lo sviluppo di Wayland è ancora in alto mare: l'intero sistema risulta ancora piuttosto instabile

L'idea di Høgsberg sembra promettere bene, al punto che sono stati in molti a definirlo come il display server del futuro Mark Shuttleworth ufficializzato fornire l'user experience che hanno in mente gli sviluppatori Canonical

L'idea è quella di passare dall'attuale binomio GNOME-X a quello Wayland-Unity Fedora MeeGo

Ma non è tutto oro ciò che luccica, e così come c'è chi si è subito detto pronto ad appoggiare il nuovo server grafico, c'è chi ha invece chiuso le porte per ogni possibile dialogo. A frenare gli entusiasmi è stata NVIDIA

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