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Virus Writer: l'anno degli arresti

Nel 2004 sono aumentati i virus e gli arresti dei loro creatori. Solo Sven Jaschan, il creatore di Sasser e Netsky, ha diffuso il 70 per cento delle infezioni totali
Nel 2004 sono aumentati i virus e gli arresti dei loro creatori. Solo Sven Jaschan, il creatore di Sasser e Netsky, ha diffuso il 70 per cento delle infezioni totali
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Mai come nei primi mesi del 2004 si sono verificati tanti arresti di creatori di Virus. Mai, del resto, l'attenzione verso worm e codici informatici virali aveva raggiunto un tale livello di attenzione. Dalla comparsa del worm Blaster nell'agosto 2003, che ha trovato impreparata un'intera comunità di sviluppatori e utenti, i virus sono cresciuti in pericolosità e diffusione. Secondo un rapporto della casa produttrice di Antivirus Sophos, il numero dei worm diffusi su Internet tra gennaio e giugno è cresciuto del 21 per cento rispetto ai primi sei mesi del 2003.

La lista degli arresti è lunga e vede al primo posto per importanza e per peso Sven Jaschan, il diciottenne tedesco di Waffensen, arrestato a maggio con l'accusa di aver creato il worm Sasser e di aver fatto parte dello Skynet Team, il gruppo di pirati informatici che ha firmato varie versioni del worm Netsky. Sven Jaschan è accusato di essere responsabile o di aver partecipato attivamente al 70 per cento delle infezioni di virus consumate nei primi mesi del 2004. Ma non solo. I worm erano programmati anche per sferrare attacchi di Denial Of Service verso alcuni siti Web, cosa che aumenta la pericolosità del worm e le accuse a Jaschan e ai suoi amici.

Jaschan è stato arrestato ad inizio maggio nella sua abitazione di Waffensen, dove viveva con la madre. Sul computer sequestrato dalla polizia è stato rinvenuto il codice sorgente di Sasser, mentre il ragazzo ha confessato di aver creato la prima versione di Netsky (Netsky.A) per http://sicurezza.html.it/articoli/leggi/963/netsky-e-beagle-guerra-a-suon-di-virus/combattere i worm Beagle e Mydoom, accusati di poter essere utilizzati come veicolo per lo spam.

A febbraio era stata arrestata a Mechelen in Belgio la prima virus writer donna, Kim Vanvaeck, nome in codice "Gigabyte", anni 19. Su di lei pendono le accuse di aver scritto e diffuso i worm Coconut, Sahay, e Sharp (nella definizione di Sophos), diffusi in rete dal 2001 al 2003. Gigabyte era una notorietà nell'ambiente, prima donna fra i pirati informatici, intervistata da TechTV nel 2002 e oggetto di un articolo su Wired. Anche lei è finita fra gli indagati per "sabotaggio informatico".

Verso la fine di maggio, sotto la scure della polizia finì anche Wang Ping-an, programmatore taiwanese, nome in codice "CIB", creatore del "Peep Trojan", un programma utilizzato da decine di pirati informatici per infettare computer governativi asiatici. Ingegnere elettronico, più maturo dei due adolescenti di cui sopra, Wang Ping-an non fu accusato di aver diffuso un virus, ma di averlo creato e diffuso gratuitamente sulla rete.

Gli arresti dei creatori di virus sono stati resi possibili anche alla maggiore attenzione prestata a questi reati dalle aziende IT e dalle agenzie di polizia. L'arresto di Sven Jaschan è stato reso possibile solamente dalla confessione di uno dei suoi amici, con cui il giovane si vantava di aver scritto il virus. Il delatore ha confessato i suoi sospetti prima a Microsoft che aveva messo una taglia di 250 mila dollari sulla cattura del ragazzo e solo successivamente alla polizia locale.

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