Uno dei fattori che hanno indubbiamente contribuito alla diffusione del software libero è stato la sua natura di software stabile, affidabile e nella stragrande maggioranza dei casi anche gratuito. Ovviamente nessuno può garantire a priori sulla bontà di un software a partire dal suo modello di sviluppo. Nonostante questo, il modello del software libero ha dimostrato nel corso degli anni di essere in grado di offrire un prodotto mediamente più stabile e sicuro rispetto a analoghi prodotti commerciali.
Questo ha favorito certamente il riutilizzo del software libero, essendo proprio l'accessibilità del codice la sua caratteristica fondamentale. In questo modo sono nati e continuano a nascere moltissimi progetti, spesso anche di natura commerciale, spesso con lo scopo di rendere più semplici o di ampliare le caratteristiche di software libero già esistente.
Debian per tutti
ad esempio è stata nel corso degli anni una delle migliori fonti per la creazione di nuove distribuzioni. La critica maggiore che è stata sempre fatta a Debian è quello di essere tutto sommato una distribuzione solo per esperti, poco appetibile per i neoutenti Linux. Per questo uno degli obiettivi maggiori delle cosidette distribuzioni Debian-based è stato quello di fornire interfacce grafiche (di amministrazione e installazione ad esempio) user friendly.
Sono state un esempio Corel Linux (ora Xandros, vedi articolo Xandros 1.0: la distribuzione a pagamento facile da usare), Stormix, Progeny, distribuzioni che non sono riuscite mai a emergere quasi sempre arenatesi per mancanza di fondi. Oltre a queste sono nate sempre in seno a Debian altri progetti ufficiali paralleli con lo scopo di creare una versione adatta a una determinata fascia di utenti: sono nati quindi nel corso degli ultimi anni DebianEdu, DebianMed, Debian Jr. e Debian on the Desktop. Si tratta di progetti paralleli portati avanti da gente già all'interno di Debian.
Il modo migliore di inquadrarli è quello di un gruppo di persone che vuole adattare a un determinato settore una delle migliori distribuzioni disponibili, integrandola con degli strumenti necessari per un certo gruppo di utenti. Non va visto come un fork quindi, ma come un progetto che è focalizzato a guardare solo in direzione di quello che ora, secondo loro, manca a Debian.
DebianEdu
Ad esempio DebianEdu è nata da qualche mese con l'obiettivo di dare a docenti e studenti un sistema basato su Linux in grado di poter essere un valido strumento di apprendimento. Ovviamente per far questo sono necessari dei software adatti e un'apposita organizzazione della distribuzione. Tra gli obiettivi primari c'è ad esempio la creazione di un'interfaccia di installazione adatta anche a chi ha limitate conoscenze dei mezzi informatici.
È prevista ovviamente l'integrazione di tutto il software libero per fini educativi disponibile. In particolare quello promosso e prodotto da OFSET (Organization for Free Software in Education and Teaching, www.ofset.org), un'organizzazione che ha lo scopo di diffondere e sviluppare software libero per studenti e docenti.
DebianMed
DebianMed invece, nata nel gennaio del 2002, prevede la realizzazione e l'integrazione di software in ambito medico. Lo scopo primario è stato quello di unire gli sforzi di gente con un obiettivo simile, in modo da rendere un progetto più organico e completo. Inoltre uno dei vantaggi è quello che lavorando a un tale progetto potrebbe essere possibile attirare l'interesse di altri sviluppatori che operano nello stesso ambito oppure di facilitare la conversione al modello Open Source di società che sviluppano già del software per il campo medico.
Debian Jr.
Debian Jr. è stato uno dei primi progetti del genere avviati. Nato infatti all'inizio del 2000 è stato già incluso nell'uscita di Debian 3.0 (nome in codice Woody). Il suo obiettivo è quello di fornire del software che sia particolarmente indicato per i bambini e ragazzi (anche un pò più grandicelli come specifica l'homepage del progetto indicando come target i "bambini" dagli 1 ai 99 anni). Per far questo è stato necessario ricercare e unire tutti quei programmi che possano guidare e divertire i bambini nell'apprendimento dell'uso del PC.
Ovviamente particolare attenzione è stata posta nella selezione dei giochi, probabilmente il tipo di software a cui i bambini sono più interessati. Il target di questo progetto implica ovviamente di ricercare il massimo grado di usabilità e robustezza, cosa che già da ora le ultime versioni dei celebri ambienti grafici KDE e GNOME, ancora da integrare, sono in grado di offrire.
Debian on the Desktop
Ultimo e più recente progetto è Debian on the Desktop. In realtà ha appena un paio di settimane e la sua uscita ha destato un pò di clamore nel mondo del Free Software. Il suo obiettivo è proprio quello di portare Debian, distribuzione tradizionalmente legata ai server e agli ambienti di sviluppo, anche sui Desktop.
Non che questa sia una cattiva idea, ma qualcuno ha posto i propri dubbi su come questo progetto possa risultare vincente dove altri (come i già citati Corel, Stormix e Progeny) hanno praticamente fallito. Altri invece hanno espresso timore nell'eventualità che la nascita di questo progetto possa eventualmente sottrarre risorse prezione dal progetto Debian principale.
L'esistenza di questo progetto non va visto come il tentativo di Debian di cambiare target alla propria distribuzione. Andrebbe considerato invece come il desiderio di alcuni sviluppatori di poter fornire un ambiente a prova di desktop, magari colmando una delle maggiori lacune di Debian. Per raggiungere il proprio scopo è ovviamente necessario anche qui lavorare sulle interfacce grafiche, soprattutto quelle di amministrazione. Il progetto essendo appena nato sta ancora definendo nei dettagli come riuscire a raggiungere i propri obiettivi.
Per ora si sta lavorando a una maggiore integrazione degli ambienti grafici, spesso inesistente, cambiamento dell'interfaccia di installazione e adozione di un tool di configurazione e amministrazione del sistema come Webmin o Ximian Setup Tools. Sinceramente aspetto con ansia di vedere i risultati, proprio perché uno degli svantaggi maggiori nell'usare Debian anche sui Desktop è sempre stato quello di non poter contare delle ultime novità per quel che riguarda gli ambienti grafici e quant'altro possa essere utile su un sistema del genere, lacune che si spera Debian on Desktop riesca a colmare.