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SuSe Linux Office Desktop

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L'eventualità di PC per l'ufficio basati su Linux non era neanche immaginabile qualche anno fa. La mancanza di programmi adatti e di valore, accompagnata dalla scarsità di società in grado di garantire assistenza sul software libero sono state le cause che rendevano realmente improbabile l'utilizzo di GNU/Linux in azienda.

Negli ultimi anni però la situazione sembra essere cambiata. Diverse società hanno deciso di investire in questo mercato sviluppando soluzioni apposite per le aziende. Alcune sono fallite, non riuscendo a inserirsi e trovando difficoltà nel realizzare i guadagni tanto sperati. Ora ci stan provando delle altre, come Xandros 1.0: la distribuzione a pagamento facile da usare, Lindows e .

SuSE in particolare ha rilasciato qualche settimana fa la tanto attesa SuSE Linux Office Desktop, una soluzione destinata alle aziende e a tutti coloro che vogliano avere un sistema che possa sostituire Windows nel mercato SOHO (Small Office, Home Office).

Di fatto SuSE Linux Office Desktop rilancia SuSE e propone una propria distribuzione con l'aggiunta di una serie di programmi esterni per migliorarne l'accessibilità anche agli utenti meno esperti, proponendo alle aziende una soluzione alternativa a Windows anche sui PC non adibiti a server.

Il costo di 120,60 euro, superiore rispetto a SuSE Professional, comprende anche una licenza per CodeWeaver CrossOver Office il programma basato sul progetto Wine (Wine, come installare ed usare l'"emulatore" di Windows) che consente di far girare applicazioni disponibili solo per Windows, come Microsoft Office, anche su Linux. Inoltre è presente la licenza per cinque postazioni con StarOffice, la suite per l'ufficio commerciale di SUN.

Personalmente credo che una soluzione del genere debba purtroppo scontrarsi con una situazione di mercato totalmente sfavorevole a Linux: la posizione di mercato di Microsoft, le licenze OEM, fanno in modo che di fatto ogni nuovo PC sia già equipaggiato con Windows, cosa che con la grave complicità dei produttori di hardware, obbliga l'utente a fare un acquisto che non è tenuto a fare per forza. Il costo di questo prodotto è paragonabile a quello di una licenza OEM per Windows 98 e XP Home e di un terzo inferiore a quella delle versioni "Professional" (XP e 2000), sempre OEM.

La spesa per un ulteriore sistema operativo, tra l'altro probabilmente sconosciuto all'utente, non risulta quindi indifferente per le aziende, per quanto SuSE e CrossOver siano due prodotti certamente validi. Può essere certamente una scelta ottimale se non si è in possesso di licenze per MS Windows, oppure per la pubblica amministrazione, dove Linux sta iniziando ad emergere con prepotenza.

L'intenzione della società tedesca è probabilmente quella di tutelarsi e di non precludere tutte le strade in un mercato in espansione. Anche se la soluzione più economica è certamente quella di abbandonare Microsoft Office per affidarsi totalmente a StarOffice, o meglio ancora ad OpenOffice, CrossOver può essere un valido strumento per le aziende che non hanno altra scelta che utilizzare un determinato programma disponibile solo per Windows, anche se purtroppo non è garantito che CrossOver sia compatibile e funzioni con tutte le applicazioni (come ad esempio non supporta ancora ufficialmente Office XP). Ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalla presenza di Acronis OS Selector, un programma per il ridimensionamento di partizioni, in grado di supportare anche NTFS. Per il resto SuSE Linux Office Desktop eredita tutti i tool presenti in una tipica distribuzione SuSE (YaST), ed adotta come kernel un 2.4.19 e gli ambienti grafici KDE 3.0.4 e GNOME 2.0.

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