Un paio di mesi fa SuSE ha provveduto al lancio della nuova versione del proprio sistema operativo, la 9.0. Dopo averla provata per voi ecco le nostre impressioni. Innanzituttosi, nello stile delle distribuzioni Linux, siamo abituati a non aspettarci differenze abissali rispetto alle versioni precedenti. Questo è dovuto al fatto che effettivamente la cadenza di uscita di una distribuzione è di sei mesi, tempo sufficiente ad avere pacchetti aggiornati e qualche aggiunta ai tool di configurazione. In questo modo SuSE in oltre dieci anni di esperienza è riuscita release dopo release a "limare" il proprio prodotto, offrendo così ai propri utenti un sistema facile da installare e da utilizzare con una vastissima scelta di programmi.
Diciamo fin da subito che per quanto riguarda l'installer non ci sono particolari differenze rispetto alla versione precedente. L'interfaccia di installazione già da qualche release è una delle più facili da usare, non solo tra le distribuzioni Linux, ma in generale anche per tutti gli altri sistemi operativi. Come il suo predecessore l'installazione è totalmente grafica e di certo non ha avuto bisogno di miglioramenti per quel che riguarda la facilità d'uso.
Sulla scia di quanto già fatto da altre distribuzioni orientate al desktop come Mandrake, SuSE supporta in fase di installazione il resizing di partizioni NTFS. L'operazione di ridimensionamento non ha dato nessun problema, a patto di fare un defrag preventivo.
Altra cosa molto gradita è stata l'installazione dei font truetype.
Il software a corredo è di tutto rispetto: troviamo infatti OpenOffice 1.1, kernel 2.4.21, KDE 3.1.4, GNOME 2.2.2, Mozilla 1.4, Evolution 1.4.4. È già inclusa la virtual machine java di SUN, versione 1.4.2. Inoltre SuSE 9.0 è una delle prime distribuzioni a supportare ufficialmente il nuovo kernel 2.6: sui CD è disponibile anche una release test, ma non ci sono stati problemi a installare e usare il 2.6.0 uscito da poche settimane. Il kernel 2.4.21 è stato comunque patchato per supportare molte delle novità del 2.6, come ad esempio ALSA, il supporto avanzato ad ACPI e al nuovo algoritmo di scheduling.
Una delle novità di maggior rilievo è tra le utility di YaST, il tool di configurazione di sistema di SuSE. Ora è possibile anche agire sulla configurazione del server SAMBA sia lato client che server. In questo SuSE è una delle poche a offrire per un prodotto non specifico per i server un tool di questo tipo. SAMBA è infatti uno dei server più utilizzati e la sua popolarità è destinata ad aumentare con l'uscita della versione 3, che è possibile scaricare a parte, non essendo inclusa nei CD. Sempre riguardo YaST è presente anche un nuovo tool il "SuSE System Doctor" utility in grado di ripristinare file di sistema danneggiati o cancellati accidentalmente. Per quanto difficilmente un utente esperto avrà bisogno di un tool simile, è innegabile come in alcuni casi per chi è alle prime armi possa offrire una alternativa a reinstallare l'intera distribuzione.
Riguardo l'hardware supportato, a partire da questa release SuSE è in grado di rilevare alcuni modelli di WinModem. Quello dei WinModem è un problema per Linux ormai da diversi anni ed è una situazione che vede dei lenti miglioramenti giorno dopo giorno.
Inoltre ora SuSE tramite k3b è in grado di masterizzare anche DVD, se è presente l'hardware adatto.
La qualità della documentazione presente nel pacchetto Professional, da noi provato, è in linea con quella delle versioni precedenti, cosa che rende SuSE probabilmente la distribuzione che meglio cura questo aspetto dei propri pacchetti.
Detto questo non ci resta altro che aspettare la prossima versione di questo sistema operativo, che come ricorderete sarà targato Novell. Mi aspetto quindi molte novità a riguardo, soprattutto con l'integrazione di GNOME, che fino ad ora è stato un pò accantonato a favore di KDE.