E così dopo un periodo di studi, investimenti e ripensamenti anche SUN sembra essersi decisa a rilasciare una propria distribuzione basata sul kernel Linux. Un'anteprima della propria versione del sistema operativo libero per eccellenza dovrebbe esser data in questi giorni alla SunNetwork in programma ieri e oggi a San Francisco.
La distribuzione nasce dallo sviluppo da parte di SUN di un progetto, nome in codice Mad Hatter (Cappellaio Matto), con lo scopo di integrare la tecnologia SUN con GNU/Linux. In questo modo sarà in grado di offrire una soluzione desktop per tutti, con un investimento tutto sommato ridotto.
Ed è la prima volta che SUN si apre a questo mercato, utilizzando una soluzione a basso costo per la società stessa (grazie a uno sviluppo pronto per gran parte del lavoro) e per l'utenza (dovendo essere necessariamente una soluzione concorrenziale per poter competere sul mercato). Nei mesi precedenti SUN aveva stretto rapporti di partnership con Red Hat e SuSE per proporre un Linux "già pronto" sui propri server x86. Dopo aver avviato lo sviluppo di questo sistema operativo, aveva a marzo annunciato un dietro front con l'intenzione di abbandonarlo, allineandosi così alla linea comune di grandi colossi come IBM, HP e Dell di affidarsi a distribuzioni già esistenti. Ad agosto infine, l'annuncio della ripresa dei lavori che avrebbero portato a rilasciare una versione di Mad Hatter per settembre/ottobre.
La distribuzione, della quale sapremo dirvi molto di più non appena verrà rilasciata ufficialmente, conterrà ovviamente la suite per l'ufficio Star Office 7, che potrà beneficiare di una maggiore compatibilità con Microsoft Office, ambiente di sviluppo Java integrato, GNOME 2.2 personalizzato da SUN, Ximian Evolution e Mozilla come client di posta e web browser. A quanto pare l'intera distribuzione sarà basata su SuSE Linux 8.2.
Quali sono i motivi che hanno spinto SUN a sviluppare una propria distribuzione? Questa mossa entra in un progetto più ampio della società di Santa Clara che è quello di cercare di ampliarsi cercando di uscire da un mercato in crisi. La situazione server non è più quella di 10 anni fa, l'architettura x86 si è diffusa tantissimo spesso a scapito di SUN, che ora tenta di reagire proponendo soluzioni desktop per aziende, enti pubblici e scuole.
Non so però che presa riuscirà ad avere Java Desktop System (come verrà chiamata "SUN Linux"), viste le innumerevoli distribuzioni GNU/Linux già presenti.
Ora SUN riuscirà a proporre soluzioni a 360° per le aziende, dai server di fascia alta, alle workstation, alle soluzioni desktop a basso costo (il costo di Java Desktop System sarà di 100 dollari l'anno per postazione), dimostrando di continuare a credere nell'open source (come ricorderete, uno dei maggiori meriti di SUN è quello di aver reso libero il codice di StarOffice con OpenOffice) ma vista la situazione delle varie distribuzioni Linux, alcune delle quali in difficoltà economiche, non posso fare a meno di farmi una domanda: cosa sarà in grado di dare in più ai propri utenti rispetto alla moltitudine di distribuzioni già esistenti?