I social network sono luoghi digitali che non bisogna frequentare solo seduti sulla propria scrivania. Molti servizi, con caratteristiche differenti rispetto a quelle tradizionali, sono specificamente designati per funzionare con i nostri smartphone: non solo iPhone o Android, ma anche Blackberry o Nokia.
Grazie alle tecnologie di localizzazione (GPS), si sono sviluppate applicazioni che consentono di essere utilizzate come un social network tradizionale, ma tutto il meccanismo di comunicazione è incentrato sulla propria posizione. Come per i telefoni cellulari si è passati dal "come stai?" al "dove stai?", anche i servizi che presentiamo sono orientati a soddisfare questo secondo tipo di domanda.
Social network presentati: Foursquare, Gowalla, Brightkite, Google Latitude, Mobnotes e Gbanga.
Foursquare
Foursquare è attualmente il più celebre e diffuso di questi servizi. Di fatto è semplicemente un gioco, all'interno del quale però si mischiano elementi di comunicazione. Il suo funzionamento è molto semplice. Dopo aver scaricato l'applicazione sul proprio telefonino, quando si va in un posto si può fare un check-in: si comunica ai propri contatti di trovarsi in un certo luogo. Lo si può fare anche con l'aggiunta di un messaggio, che si può eventualmente far viaggiare anche su Facebook o Twitter.
Le piattaforme con cui si può utilizzare sono diverse: iPhone, BlackBerry, Android e Palm. In alternativa, funziona anche direttamente in Rete, tramite l'indirizzo m.foursquare.com. Attenzione quindi al fatto che andando semplicemente su foursquare.com non troverete il vero e proprio servizio, ma solo una pagina di raccordo e riassunto delle proprie attività.
Ci sono già moltissimi luoghi registrati, come ad esempio bar, ristoranti, musei eccetera, che a propria volta possono avviare convenzioni o promozioni per i visitatori iscritti a Foursquare. Dai check-in si attivano una serie di altri strumenti, i badge: delle specie di attestazioni legate alle proprie visite. Chi ha più check-in in un posto, ad esempio, ne diventa il "sindaco".
Prossima applicazione: Gowalla
Gowalla
Dal tenore molto simile è Gowalla. Anche qui, il servizio funziona sulle più note piattaforme per smartphone, ma l'accesso dal Web, su m.gowalla.com, è limitato ad Android e iPhone.
Come per Foursquare, il meccanismo si basa sui check-in che avvengono nei posti in cui si va. Qui oltre ai luoghi, con l'elencazione di chi ci è stato, c'è anche una sezione dedicata agli itinerari, nella quale si possono proporre giri più o meno turistici legati ad una specifica città. E anche qui, poi, si può lasciare che le proprie notifiche arrivino ai nostri contatti su Twitter o Facebook, automaticamente.
La grafica di Gowalla è più accattivante, e nel complesso il servizio è leggermente meno orientato sull'aspetto del gioco. Ha comunque delle icone legate ai diversi posti, ma ad esempio manca il concetto di "sindaco" di Foursquare, e l'idea dei badge ottenuti facendo qualcosa di specifico.
Qui poi si possono trovare sul proprio cammino, sempre sotto forma di icone, degli oggetti speciali, lasciati da qualcuno, ai quali può essere associata una storia o la lista dei precedenti proprietari. Inoltre, Gowalla è maggiormente legato all'utilizzo del GPS, perché non permette l'inserimento a mano di posti visitati.
Prossima applicazione: Brightkite
Brightkite
Anche Brightkite utilizza il termine check-in per indicare l'avvenuta registrazione in un luogo. Qui tra le piattaforme utilizzabili troviamo anche Nokia, quindi il sistema operativo della serie Symbian, oltre a tutte le altre. Dove disponibile, il sistema sfrutta la geolocalizzazioe automatica tramite GPS per individuare la propria posizione e condividerla semplicemente con gli altri.
Brightkite può comunque essere utilizzato anche dal sito, senza neanche dover andare nella sua versione mobile. Su questo aspetto, è più simile ad un social network tradizionale. Inoltre, si può semplicemente lasciare un messaggio di stato che sarà accompagnato dalla scritta "somewhere in te world", quindi senza essere associato ad un posto specifico.
La funzione chiamata "Wall" crea una bacheca pubblica legata ad un posto, ad un utente o ad un termine da cercare. Si può per esempio utilizzare per un evento in un locale, o in una conferenza, dove gli utenti possono lanciare un messaggio visualizzato su un maxischermo collegato ad un computer.
Prossima applicazione: Google Latitude
Google Latitude
Google si è mosso per tempo in questo campo, e non poteva essere altrimenti vista la sua tentacolare presenza in tutti i settori. Con il suo servizio chiamato Google Latitude offre le funzioni più legate alla comunicazione pura e meno al gioco rispetto agli altri concorrenti.
L'integrazione con le Mappe di Google è ovviamente eccellente, così come le piattaforme dove poter utilizzare il servizio ci sono tutte. Basta attivare il rilevamento automatico della propria posizione e il sistema fa il resto. A questo si aggiungono una serie di applicazioni per poter arricchire il servizio.
Da notare poi che Google Latitude funziona anche direttamente dal Web. Questo probabilmente va un po' contro la filosofia del servizio, ma come abbiamo visto anche Foursquare e Brightkite sono andata in questa direzione.
In particolare, il servizio viene aggiuntoe gestito tramite iGoogle, la home page personalizzata di Google.
Prossima applicazione: Mobnotes
Mobnotes
Anche Mobnotes è tutto orientato sulla comunicazione, e funziona anche sul Web da m.mobnotes.com, oltre che sui principali smartphone. È un servizio sviluppato in Italia, e quindi oltre ad essere l'unico disponibile nella nostra lingua sono molti gli utenti italiani, ed è quindi alta la probabilità di trovare qualcuno che potrebbero essere vicino a noi.
Il servizio permette di inserire la propria posizione sul territorio, con anche la possibilità di aggiungere foto o video, o un messaggio di aggiornamento. Si può ovviamente visualizzare la propria lista di amici, e la loro posizione, scoprire cosa fanno ed eventualmente gli eventi a cui parteciperanno.
Prossima applicazione: Gbanga
Gbanga
Gbanga sembra puntare decisamente sulla dimensione ludica, con un'applicazione disponibile per moltissimi dispositivi. Andando in giro si possono scoprire luoghi virtuali, che sono in realtà connessi con quelli reali. Si possono poi collezionare elementi, scambiabili con altri utenti, e aggiungere nuovi amici.
E anche nemici a quanto pare, visto che il gioco ha un'ambientazione che si ispira al mondo della mafia, in un meccanismo che mette in connessione luoghi reali e virtuali, e controllo - dei secondi - a seconda delle visite effettuate e degli oggetti raccolti.