Diminuiscono virus, crescono vulnerabilità e spam. I primi sei mesi del 2005 hanno mostrato una ridefinizione dei pericoli di sicurezza per utenti e computer. Le società produttrici di software di sicurezza hanno rilasciato in questo periodo i report relativi ai primi sei mesi dell'anno, fornendo dati e statistiche delle principali tendenze di sicurezza.
Il primo dato che emerge, da un rapporto F-Secure, è il minor numero di attacchi condotti attraverso virus. Secondo la società produttrice dell'antivirus, sono diminuiti di oltre il 50 per cento i danni causati da codice maligno diffuso in rete, a riprova del fatto che crescono le difese dei singoli utenti e la consapevolezza della sicurezza informatica.
Non si ferma invece lo spam, contro cui non sono stati sinora definiti strumenti di difesa sufficientemente efficaci. Sempre secondo il rapporto di F-Secure, lo spam è cresciuto a tal punto da rappresentare ben l'85 per cento del traffico mail registrato sui server mondiali. Sempre in crescita anche il Phishing, ossia la tecnica di creare falsi siti web di istituzioni economiche per indurre il navigatore a rivelare password di collegamento: il fenomeno si sta spostando da grandi siti (eBay, Citibank ecc.) a "piccoli mercati" non ancora colpiti e meno sensibili.
Crescono anche le vulnerabilità, a ritmi velocissimi. Il Sans Institute ha rilasciato il periodico aggiornamento degli errori scovati nei software che possono portare ad una violazione del sistema. Nel periodo aprile-giugno sono stati scoperti e pubblicati oltre 422 bug che portano a più di 800 il numero dall'inizio dell'anno. Ai primi posti per pericolosità sempre i bug dei web server (IIS e Apache), seguiti dai servizi. L'introduzione del Service Pack 2 per Windows XP ha fatto calare gli attacchi al sistema operativo, mentre sono in crescita gli attacchi alle singole applicazioni, come i browser (Firefox e Explorer) o applicazioni multimediali (Real Player e iTunes).
Sophos ha rilasciato la top ten dei virus per i primi mesi del 2005. Al primo posto c'è Zafi-D, il worm ungherese che, sotto forma di cartolina natalizia, rappresenta quasi un quarto di tutte le infezioni di virus del 2005. "La più grande sorpresa è che Zafi-D ha circolato anche dopo il periodo delle festività natalizie, fino in primavera", ha dichiarato Walter Narisoni, security consultant in Sophos. "È solo negli ultimi due mesi che Zafi-D ha cominciato ad allentare la morsa, almeno sulla carta, ma resta ancora una minaccia significativa". Al secondo posto il sempre vivo Netsky-P, seguito da una variante del worm Sober.
Panda Software, altra produttrice di antivirus, ha invece stilato una classifica dei worm suddividendoli per tipologia. Il worm più meschino è Zar.A che utilizzava, per spingere l'utente ad aprire il file, una donazione fasulla per le vittime dello tsunami; il più pericoloso è stato invece Whiter.F che utilizzava il proprio codice maligno per cancellare tutto il contenuto dell'hard disk e, prima di procedere con l'eliminazione, rimpiazzava tutti i file con dei nuovi contenenti il testo "You did piracy, you deserve it" ('hai commesso un atto di pirateria, te lo meriti').