Sono passati due anni dall’articolo:Scrivere le keyword nella pagina di Francesco Caccavella su come scrivere per il web pensando ai motori di ricerca. Questa seconda puntata vuol fare un punto della situazione e dare le nuove indicazioni a chi produce testi per i siti.
Il tema
Per avere pagine ben posizionate tra i risultati dei motori di ricerca, uno degli elementi che ha acquisito molta importanza in questi anni è il tema. Utilizzando algoritmi più o meno sofisticati basati sulla individuazione delle chiavi o su un analisi semantica complessiva, i motori tentano di capire qual è il tema generale di una pagina e la posizionano tra i risultati in funzione di ciò.
Scrivendo i testi, quindi, occorre individuare il tema generale e restare concentrati sullo stesso. Pagine che parlano un po’ di tutto, dove il tema non è ben chiaro, saranno (forse) visibili con molte chiavi, ma mai presenti nelle prime posizioni, salvo scarsa competizione con altri siti.
Dovendo trattare un vasto argomento, conviene, quindi, individuare le parti specifiche e produrre singole pagine per ogni sezione. Ciò consente di scrivere pagine fortemente caratterizzate, ognuna con buona possibilità di scalata tra i risultati. Meglio, ovviamente, se per ogni singolo tema si producono più pagine collegate tra loro.
Il collegamento tra pagine a tema
Scrivendo sezioni di siti con un tema specifico, è importante che le pagine facenti parte di un contesto siano collegate tra loro. I link posizionati nel testo con il fine di passare da aspetti generali ad approfondimenti per vari livelli di dettaglio aiutano la definizione del tema e la creazione di un’area ben definita per il motore.
Per aiutare ulteriormente la tematizzazione di gruppi di pagine, è opportuno che i link siano esplicitati con testi attinenti. Evitare, se possibile, che il link riporti come testo il numero del capitolo o il nome del file. La presenza del tema in tale testo, infatti, è un ulteriore aiuto per il posizionamento.
Link ricambiati
Grosso cambiamento rispetto a due anni fa. Allora la presenza di link incrociati tra le pagine, specie se di siti diversi, era altamente consigliato per il positivo effetto in relazione al posizionamento sui motori di ricerca.
Oggi vari motori considerano negativamente la presenza di link incrociati (o ricambiati). Google, in particolare, ha più volte dato indicazioni a tal proposito e numerose pagine con eccessivi link reciproci sono uscite dalle prime posizioni. Occorre quindi fare una scelta: seguire una linea editoriale che vuole la possibilità di passare in un senso e nell’altro tra la catena di pagine collegate e quella del posizionamento che tende ad evitare il fenomeno.
Nel caso di pagine facenti parte di una sezione di un sito, si porranno i link incrociati per migliorare l’utilizzabilità e la navigabilità. In caso di collegamenti tra siti diversi, invece, ciò è da evitare il più possibile.
La scelta delle chiavi
La scrittura di una nuova serie di pagine dovrebbe sempre iniziare con un piccolo studio delle parole oggetto di ricerca in relazione al tema da trattare.
Vari siti consentono di effettuare un’analisi dei database statistici dei motori per avere indicazioni in merito. Si tratta di semplici front-end che consentono l’inserimento di una parola e ritornano un indice corrispondente al numero di ricerche medie riscontrate nel periodo precedente. Ciò consente di preparare semplici prospetti che forniscono un’idea della probabilità di essere cercati per le varie combinazioni di parole a tema con l’argomento. I principali sistemi disponibili sono Wordtracker, Overture, Espotting. Indicazioni sono ottenibili anche dal software di acquisto degli AdWords di Google.
L’inserimento di tali parole nel testo delle pagine garantisce che il tema sia espresso da termini effettivamente ricercati. Essere al primo posto con una parola che nessuno cerca, infatti, è inutile. Ovviamente occorre scegliere le parole che siano attinenti e caratteristiche. Parole troppo vaghe o comuni a più contesti potrebbero portare poi traffico non interessato.
La key density
Fattore molto importante sino a qualche anno fa, la concentrazione delle parole chiavi nel testo è diventato via via meno incidente per il buon posizionamento.
La key density, in realt, resta sempre un fattore da considerare, ma in modo secondario. Consiglio, quindi, di dare priorità allo stile dello scritto ed alle necessità di Comunicazione. La ripetizione della frase chiave ogni decina di righe è più che sufficiente nella maggior parte dei casi.
La distribuzione delle chiavi
La presenza della chiave di ricerca nelle prime due frasi del testo è ritenuto vantaggioso per tutti i più importanti motori attualmente sul mercato. Avendo la possibilità, la frase chiave più importante per la pagina dovrebbe, inoltre, essere presente una volta nella parte centrale ed alla fine del testo. Naturalmente se ciò è compatibile con la lunghezza del documento e con l’impostazione scelta per lo scritto.
Immagini e link
Se nel testo sono presenti immagini e link ad altre pagine, è opportuno che sia inserito un tag descrittivo (Alt, per le immagini e Title per i link) che sia a tema con il testo. Ciò aumenta ulteriormente la definizione del tema della pagina e migliora la posizione tra i risultati forniti dai motori di ricerca.
Nel caso delle immagini, il testo descrittivo è letto da alcuni motori solo se è associato un link. E’ preferibile che si punti una pagina a tema o, non avendo altro disponible, la home del sito.
Conclusione
Siamo in un periodo di transizione. Alcuni dei più importanti motori stanno cambiando profondamente i propri algoritmi. È prevedibile che i motori migliorino la propria capacità di ricavare il tema della pagina, anche mediante glossari di sinonimi e analisi incrociate tra le pagine collegate.
Chi vuol scrivere per il web avendo cura di produrre testi che siano graditi ai motori, è opportuno che resti sintonizzato su queste frequenze…