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Raspberry Pi: gestire device per la domotica con DiyHue

Utilizziamo l'emulatore DiyHue e la single board RaspBerry Pi per gestire le lampadine smart di un'abitazione
Utilizziamo l'emulatore DiyHue e la single board RaspBerry Pi per gestire le lampadine smart di un'abitazione
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Oggi parleremo di DiyHue. Nella nostre case e nei nostri uffici sono presenti da tempo tutta una serie di device connessi alla rete. I gadget di domotica fanno parte della quotidianità, tuttavia non sempre i software offerti dai vari produttori soddisfanno completamente le nostre necessità. Ecco perché la community di sviluppatori indipendenti ha realizzato diversi progetti dedicati alla gestione e configurazione di questi dispositivi.

DiyHue è una soluzione con cui emulare un bridge dei device Philips Hue. Scopriremo quindi come installarlo ed utilizzarlo su Raspberry Pi. Grazie a DiyHue è possibile trasformare la nota board ARM, o un qualsiasi server Linux, in un Philips Hue Bridge vero e proprio.

Con DiyHue l'utente può integrare all'interno di un unica dashboard device di diversi produttori, basta che il dispositivo supporti il protocollo Zigbee. Inoltre, se si realizza un setup che include Zigbee2mqtt, è possibile anche connettere dei prodotti Zigbee senza l'hub della casa madre.

Requisiti hardware

Per implementare il nostro progetto dobbiamo reperire Raspberry Pi. Noi consigliamo Raspberry Pi 4 o la più recente Raspberry Pi 5. Per il primo setup sono necessari inoltre mouse, tastiera, cavo di rete ethernet cat 6, monitor e microSD/SSD per ospitare la distribuzione ed i software richiesti.

Installazione di Raspberry Pi OS

Inseriamo la microSD nel PC, scarichiamo il file ISO di Raspberry Pi OS, il sistema operativo dedicato alla board ARM, e l'installer di un imaging tool per il flash su microSD. Per semplicità ci affideremo a Raspberry Pi Imager.

Raspberry Pi Imager

Quindi avviamo il tool e clicchiamo su "Choose OS" per indicare al programma il file ISO da usare. Andiamo poi "Choose Storage" per selezionare la microSD ed infine premiamo "Write" per avviare il processo.

Mentre Raspberry Pi Imager lavora prepariamo le periferiche. Al termine dell'operazione stacchiamo la microSD dal computer ed inseriamola nella Raspberry Pi. Quindi connettiamo il device alla corrente e prepariamoci per il wizard di Raspberry Pi OS. Seguiamo le istruzioni che compaiono a schermo ed al termine del breve setup accediamo al Desktop del sistema.

Raspberry Pi OS

Installazione di Docker su Raspberry Pi OS

DiyHue viene eseguito tramite il sistema di container Docker. Ecco perché dobbiamo provvedere alla sua installazione. Prima di tutto verifichiamo che la distribuzione sia aggiornata con gli ultimi update presenti nei repository. Per farlo usiamo direttamente la CLI del package manager APT:

sudo apt update && sudo apt upgrade -y

Ultimati gli upgrade andiamo a reperire Docker tramite curl:

curl -sSL https://get.docker.com | sh

Tali pacchetti, infatti, non sono presenti di base nei repository. Quindi terminato il download installiamo il tutto:

sudo sh get-docker.sh

Ora aggiungiamo  il nostro utente al gruppo Docker cosi da poter usare il software senza problemi:

sudo usermod -aG docker nomedelnostroutente

E successivamente indichiamo a systemd di eseguire Docker ad ogni boot del sistema:

sudo systemctl enable docker.service && sudo systemctl enable containerd.service

Fatto questo andiamo a creare una directory dedicata a DiyHue

sudo mkdir -p /opt/stacks/diyhue/

Nel comando mostrato abbiamo usato sudo perché per scrivere all'interno della directory /opt sono necessari i privilegi di root. Dunque spostiamoci all'interno della nuova cartella:

cd /opt/stacks/diyhue

Adesso dobbiamo configurare il Docker compose file. Per farlo è necessario ottenere il MAC adress di Raspberry Pi. Per reperirlo basta lanciare questo comando da shell:

ifconfig eth0

il MAC adress è un valore contenuto sotto la voce ether, ecco un esempio:

ether XY:ZB:5A:5C:bh:90

Se al posto della porta ethernet usate una connessione wireless il comando è invece il seguente:

ifconfig wlan0

Ovviamente, in base al numero di porte/adattatori si deve modificare il comando di conseguenza. Ecco altri due esempi:

ifconfig wlan1

o

ifconfig eth1.

Copiamo poi il Mac adress nel blocco note e procediamo con la generazione del Docker compose file tramite l'editor di testo nano:

sudo nano /opt/stacks/diyhue/compose.yaml

il file appena creato deve essere compilato cosi:

version: '3'
services:
diyHue:
image: diyhue/core:latest
container_name: diyHue
restart: unless-stopped
environment:
MAC: ILVOSTROMACADDRESS
volumes:
- /opt/stacks/diyhue/config:/opt/hue-emulator/config
ports:
- '80:80'
- '443:443'
- '1900:1900/udp'
- '2100:2100/udp'
- '1982:1982/udp'

Salviamo le modifiche con CTRL+O e chiudiamo il file con CTRL+X. Prima di eseguire il container Docker di DiyHue è importante sapere che il programma sfrutta le porte 80 e 443. Quindi, se vengono utilizzate da altri software andiamo a modificare le relative configurazioni in modo tale da non creare conflitti.

Ora, fatte le dovute premesse, eseguiamo Docker compose:

docker compose up -d

Accesso all'interfaccia Web di DiyHue

Ora che il Docker è attivo possiamo accedere finalmente alla Web interface di DiyHue sfruttando il browser che preferiamo. Digitiamo quindi l'IP locale di Raspberry Pi nella barra degli URL:

192.168.1.12

Se non conosciamo l'IP del device basta interrogare la shell per ottenerlo:

hostname -I

Dopo aver digitato l'IP si avvierà quindi la Web interface di DiyHue:

DiyHue

Connettere DiyHue all'Hue Bridge e aggiungere nuovi device

Per evitare di dover riconfigurare nuovamente tutte le luci e gli altri device Hue è possibile connettere direttamente il vostro Hue Bridge a DiyHue. Farlo è davvero semplice, basta cliccare sulla sezione chiamata "Hue Bridge" presente nella sidebar.

Poi bisogna pigiare il tasto fisico dell'Hue Bridge, inserire l'IP del Bridge ed infine cliccare su "PAIR" per terminare il processo.

L'aggiunta di nuove lampadine o altri dispositivi è altrettanto semplice. Spostiamoci nella sezione "Lights" della sidebar del programma e poi sfruttiamo il tasto "Scan for lights" per eseguire la ricerca del device e aggiungere le fonti luminose che desideriamo.

Aggiornare DiyHue

DiyHue viene aggiornato di tanto in tanto dal suo team di sviluppatori. Per beneficiare di tali update possiamo eseguire l'upgrade del container Docker. Per accedere all'aggiornamento dobbiamo spostarci all'interno della directory di DiyHue:

cd /opt/stacks/diyhue

ed ordinare a Docker di eseguire il re-pull del Docker compose file di DiyHue:

docker compose pull

Infine possiamo riavviare il container per concludere la procedura:

docker compose up -d

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