Oltre alla tradizionale modalità di organizzare i contenuti in modo lineare e sequenziale all'interno delle classiche presentazioni, esiste un universo decisamente più complesso che permette di uscire dagli schemi classici. Tra le varie possibilità ne esistono alcune che sono sicuramente interessanti e meritano di essere approfondite.
Le presentazioni 2.0
Prezi, per esempio, è un'applicazione realizzata interamente in flash che permette la creazione di presentazioni interattive. Attraverso questo semplice applicativo possiamo realizzare presentazioni che ci permettono di muoverci liberamente all'interno di uno spazio in due dimensioni navigando attraverso una serie di risorse che abbiamo precedentemente predisposto, l'intuitivo sistema di zooming e scrolling permette di trasformare la nostra presentazione in un intero mondo da esplorare: aspetto di sicuro impatto sui nostri "spettatori".
Filmato: le presentazioni create da Prezi
L'editor di modifica è disponibile esclusivamente on-line, ma per chi si dovesse trovare a lavorare senza una rete è possibile scaricare un pacchetto eseguibile (*.exe) di circa 10 Mega che permette di riprodurre la presentazione (read-only).
La modalità di organizzare le presentazioni è quella classica delle mappe concettuali che possono prevedere una navigazione non lineare tra i singoli contenuti, anche se è comunque sempre possibile organizzare la navigazione in maniera tradizionale.
Organizzare i contenuti in questa modalità può essere fatto anche ricorrendo a specifici tool 2.0 per la creazione di mappe mentali come: Mindomo oppure, l'altrettanto eccellente, MindMeister che all'occorrenza possono essere utilizzati per organizzare semplici presentazioni "spaziali".
Slide Rocket è un servizio altrettanto eccellente che permette la creazione di presentazioni di grande impatto visivo: i suoi punti di forza sono la grande versatilità e facilità di utilizzo che lo rendono un tool davvero interessante, è possibile importare fotografie direttamente da Flickr o video da YouTube e gli effetti di transizione risultano davvero piacevoli, senza mai essere troppo eccessivi, rendendo Slide Rocket un servizio adatto anche agli ambienti aziendali più seri ed esigenti.
Di simile impostazione è anche Empressr, realizzato anch'esso in Flash, che permette la creazione di presentazioni multimediali di grande effetto, consentendo di integrare audio e video in maniera molto semplice. Empressr consente - inoltre - di condividere con un semplice click le proprie presentazioni sui siti di social-networking più famosi.
Per chi - invece - volesse qualcosa di più "tradizionale" si può sempre utilizzare Google Docs o Zoho che prevedono la possibilità di creare presentazioni più classiche, unendo però elementi di collaborazione che permettono di facilitare la costruzione di presentazioni condivise, aspetto molto utile in ambito business.
Alcune regole per una buona presentazione
Presentati i possibili modelli, veniamo ora ad alcune regole generiche (valide sia in contesti 1.0 sia 2.0) per la creazione di buone presentazioni:
- target: pensate sempre a chi vi state rivolgendo e organizzate la presentazione in base al pubblico che avete di fronte;
- tempo: considerate il tempo che avete a disposizione per il vostro intervento e non esagerate con le presentazioni troppo lunghe e laboriose;
- chiarezza: siate chiari, preferite slide semplici e intuitive, che attirino l'attenzione di chi vi sta ascoltando, dilungatevi - piuttosto - in spiegazioni verbali che dettaglino quanto mostrato;
- flessibilità: siate flessibili, una presentazione non deve essere seguita come i binari di un treno, preferite chiarezza e discorsività rispetto ad un discorso rigido e troppo impostato;
- improvvisazione: perché, come detto nel punto precedente, la presentazione non deve essere vincolante e non deve nemmeno essere troppo indispensabile, nel caso di problemi, si dovrebbe essere sempre in grado di "sapersela cavare da soli";
- feed-back: siate disponibili ad ascoltare il vostro pubblico, la cosa migliore, dopo l'avere buone idee, è riconoscere quelle degli altri.
La presentazione migliore è quella che ci aiuta ad ottenere lo scopo che ci siamo prefissati.
Conclusioni
È sicuramente interessante ricordare il motto di Leonardo Da Vinci: "simplicity is the ultimate sophistication".
Ricordiamoci che molto spesso non è necessario ricorrere a particolari "fronzoli od orpelli", ma andare diretti al punto che vogliamo trasmettere. Nel dubbio ricordate che la vera perfezione si ottiene quando non si può più eliminare nulla di superfluo e non nell'affannosa ricerca di elementi da aggiungere.
Strumenti come quelli che abbiamo presentato hanno sicuramente il vantaggio di attirare l'attenzione degli "spettatori" molto più di quanto non consentano le logiche tradizionali, ma non dobbiamo dimenticare che possono anche risultare rischiosi e distrarre da quello che è il nostro obiettivo principale.