Se siete dei fotografi seriali e amate condividere i vostri scatti, o in caso foste in cerca di programmi che vi permettano di disegnare a mano libera, modificare immagini e rendere partecipi gli amici delle vostre creazioni, Pixlr Editor può essere la soluzione ideale. Si tratta di un software web-based, quindi utilizzabile on line senza alcuna installazione né registrazione richiesta: basterà accedere al sito pixlr.com per dare sfogo alla vostra creatività.
In questo tutorial si analizzeranno le caratteristiche principali del photo-editor, dal ritaglio all'uso dei pennelli, passando per i filtri e molto altro.
Interfaccia dell'editor
L'interfaccia utente di Pixlr Editor è molto simile a quella di Photoshop: presenta palette degli strumenti, palette dei livelli, storia e navigazione. L'utilizzo risulta molto semplice, sia per chi ha esperienza di programmi di grafica, sia per neofiti che desiderano editare le foto senza impazzire.
È possibile importare un'immagine dal proprio computer o creare un file ex novo. Gli strumenti disponibili, sorprendentemente numerosi, sono a portata di click e raccolti in una palette intuitiva.
Impostazione di una nuova immagine
Per prima cosa è necessario creare un nuovo file, selezionando Crea Una Nuova Immagine nella finestra iniziale, per avere a disposizione un foglio bianco.
È possibile scegliere la dimensione del foglio dalle opzioni della finestra di dialogo.
Prima di cominciare a disegnare è importante sapere che sarà possibile creare nuovi livelli, mantenendo quello di sfondo. È un’opzione assai utile per organizzare, modificare, cancellare o duplicare la grafica riprodotta su un livello.
Potenzialità di disegno: forme e mano libera
Pixlr mette a disposizione alcune forme base per il disegno: quadrato/rettangolo, cerchio/ellisse e linea.
Nella barra delle opzioni dello Strumento Disegno sono disponibili le opzioni di opacità, di dimensione del bordo e di riempimento della forma. Quest'ultima opzione permette di definire il colore attraverso un picker o un'immagine da caricare: basterà scegliere quale modalità di riempimento faccia al caso vostro, direttamente nella finestra di dialogo.
Se vi sentite audaci, sono disponibili lo Strumento Matita e lo Strumento Pennello per cimentarsi nel disegno a mano libera. Lo strumento matita ha a disposizione sei stili: sketchy, shaded, trail, sticky, ink e plain, a cui si aggiunge la possibilità di scegliere lo spessore del tratto e l'opacità. In Figura 9 un esempio dei diversi stili di matita elencati.
Il salvataggio della vostra creazione prevede questi formati: JPEG, PNG, BMP, TIFF e PXD (formato di Pixlr, con livelli, simile al PSD di Photoshop).
Lo strumento pennello permette la scelta tra punta a sfumatura o classica, oltre ad alcune forme particolari come le punte a stella e quelle quadrate. Qualora le impostazioni di default non fossero sufficienti, è possibile caricare dei propri pennelli personalizzati.
Sono inoltre quattro gli stili del tratto: Hard, Tip, Disperdi e Diffondi. Nella prossima pagina, invece, gli strumenti fotografici.
Dopo aver esaminato le qualità del disegno libero in Pixlr, si passa ora alla trattazione delle caratteristiche dedicate al photo-editing.
Potenzialità di ritocco fotografico
Quando si vuole modificare una fotografia in Pixlr, il primo elemento che balza all'attenzione è l'impossibilità di importare formati RAW: una mancanza abbastanza comprensibile, data l'intenzione del software di essere semplice e alla portata di tutti. I formati supportati sono JPEG, GIF, PSD, PNG e BMP, mentre non vengono gestiti i TIFF e i già citati RAW.
Scelta la fotografia tra i formati disponibili, scopriamo cosa offra Pixlr Editor per il ritocco fotografico. Per prima cosa, aprima un’immagine dal nostro computer.
Dopo aver importato la nostra foto, scopriamo le funzioni disponibili nei menu Regolazione e Filtro: le opzioni per entrambi sono davvero numerose.
Il menu Regolazione offre diverse scelte per la modifica di luminosità, contrasto, saturazione, livelli, esposizione e via dicendo. In altre parole, tutte quelle funzioni che ci permettono di aggiustare un'immagine fotografica non proprio perfetta. È anche possibile applicare effetti di stile come i toni seppia, la desaturazione e molto altro ancora.
Il menu Filtro sarà utile ai più creativi, mettendo a disposizione effetti che andranno a modificare la struttura dell'immagine. Tra i tanti: disturbo, pixelato, onde, vignettatura e molto altro.
Negli esempi che seguono abbiamo sperimentato alcuni degli effetti che Pixlr ci mette a disposizione: la regolazione Seppia, i l filtro Mappa di Calore e le Onde.
Un'altra funzione utile a chi ama giocare con le fotografie, è la possibilità di selezionare una porzione dell'immagine tramite lo Strumento Lazo
.
Una volta effettuata la selezione si può copiarla su un nuovo file. Le dimensioni vengono ereditate dalla selezione, perciò, qualora si desiderasse modificarle, è possibile farlo manualmente dalla finestra di dialogo.
Pro e contro
Riassumendo, Pixlr Editor sembra un ottimo strumento di elaborazione grafica veloce, utile a chi non può permettersi Photoshop ma vuole comunque mettere mano ai propri scatti. Un punto a favore è l'assoluta libertà di utilizzo on line, senza registrazione e senza dover scaricare e installare nulla. Tra i fattori negativi - se così li si può definire - le ridotte performance rispetto a software più corposi proprio come Photoshop e GIMP e i tempi d'attesa dilungati per l'applicazione dei filtri: un collo di bottiglia comprensibile, considerato come Pixlr si appoggi alla velocità della propria connessione e alle capacità di elaborazione del server. Si segnala, infine, la disponibilità dell'estensione per il browser Chrome di Google.