Quando ci si appresta a fotografare l'acqua, non sempre la moltitudine dei riflessi viene resa in modo ottimale dalla macchina fotografica. Per ovviare a questo problema, basta confidare sulla propria creatività e su Photoshop CS4 che, in modo semplice e abbastanza veloce, ci permette di creare da zero dei riflessi realistici. In questo tutorial, impareremo a creare una superficie d'acqua completa di onde e riflessi. A questo scopo, risulta comodo l'utilizzo di un panorama di montagna, in modo che si possano facilmente recuperare elementi, quali monti e alberi, da riflettere sulla superficie dell'acqua.
Prepariamo l'area di lavoro
Prima di iniziare, è bene scegliere una fotografia adatta e impostare opportunamente l'area di lavoro. Per questo esempio, abbiamo scelto un panorama montano affacciato su un lago dalle acque molto scure, dove non sono presenti evidenti riflessi. La scelta di questo scatto ci faciliterà, come vedremo più avanti, nello stabilire il livello dell'acqua, tuttavia il tutorial che andremo ad affrontare può essere utilizzato su qualsiasi tipo di fotografia. A questo punto, apriamo la nostra immagine in Photoshop e, dopo aver sbloccato il livello principale, marchiamo il centro con i righelli dopo aver premuto CTRL-T (Figura 1).
Prepariamo l'immagine
Per prima cosa, risulta necessario individuare gli elementi che vorremmo fossero riflessi sull'acqua. Tramite lo Strumento selezione rettangolare, andiamo a evidenziare l'area sovrastante la superficie del lago (Figura 2). Dal menu Modifica, scegliamo la funzione Copia, creiamo quindi un Nuovo livello chiamato Riflesso 1 e incolliamo l'area selezionata. Fatto questo, la copia della nostra immagine deve essere opportunamente modificata per simulare una prima, e rudimentale, rifrazione. Dal menu Modifica, scegliamo Rifletti Verticale e andiamo a spostare il riquadro allineandolo al bordo inferiore delle montagne, così da coprire completamente il lago originale (Figura 3).
Come si può notare, sono ancora presenti alcune imprecisioni che non permettono una completa adiacenza. Per ovviare a questo problema, si possono eliminare eventuali residui d'acqua con lo Strumento gomma, utilizzando un pennello piccolo e sfumato, o semplicemente sfruttando lo Strumento selezione rettangolare. Effettuate le dovute correzioni, avremo due immagini speculari riflesse sull'asse orizzontale della fotografia (Figura 4): la parte inferiore, a poco a poco, diventerà la nostra nuova superficie acquosa.
Creiamo la superficie dell'acqua
Dopo aver preparato l'immagine, possiamo passare alla creazione vera e propria dell'acqua. Creiamo un Nuovo livello e chiamiamolo Colore. Tramite lo Strumento secchiello, riempiamo il livello appena creato con una tonalità a piacere dell'azzurro, in questo caso abbiamo utilizzato il 679cae. Posizioniamoci sul livello Riflesso 1 e, tramite CTRL+click, selezioniamo l'area dove andremo a inserire l'effetto acqua. Ritorniamo, quindi, sul livello Colore e aggiungiamo una Maschera di livello. In questo modo, l'azzurro che abbiamo scelto andrà a coprire esattamente l'area dove andremo a creare il riflesso (Figura 5). Riduciamo quindi il Riempimento del livello al 25% (Figura 6).
A questo punto, si può procedere a creare una lieve sfocatura che possa rendere un iniziale effetto di movimento dell'acqua. Duplichiamo, perciò, il livello Riflesso 1 e rinominiamolo in Riflesso 2. Dal menu Filtro, scegliamo Sfocatura quindi Effetto movimento, impostando 0 per i gradi e 18 per la distanza (Figura 7).
Una volta creato l'effetto movimento, bisogna conferire profondità all'acqua: il livello di sfumatura, infatti, deve avere un'intensità diversa a seconda della distanza dal terreno. Per questo motivo, si aggiunge una Maschera di livello a Riflesso 2 e, tramite lo Strumento sfumatura, si stende un gradiente dal nero al trasparente, partendo dal lato inferiore del foglio fino ad arrivare alla linea di demarcazione tra acqua e terreno. Riduciamo, quindi, il Riempimento all'81% e regoliamo a piacere l'intensità del livello Colore (Figura 8).
In aggiunta a sfumatura e profondità, risulta necessario ricreare le onde dell'acqua, in modo da conferire più realismo alla scena. Per far questo, in genere, si può utilizzare la tipologia di onda dell'immagine originaria. Tuttavia, lo scatto originale non presenta un profilo soddisfacente dell'acqua, per questo andremo a recuperare lo stile delle onde da un'altra fotografia (Figura 9).
Per riportare lo stile dell'acqua di Figura 9 sul nostro foglio di lavoro, dobbiamo adattare l'immagine e creare una Mappa di spostamento, ovvero un file che contenga le informazioni sull'andamento delle onde che vogliamo utilizzare. Posizioniamoci sul livello Riflesso 1 ed evidenziamo la selezione con CTRL+click. Dal menu Modifica scegliamo il comando Copia, quindi da File creiamo un Nuovo piano di lavoro: otteniamo così un foglio delle dimensioni esatte della nostra area d'acqua. Inseriamo la Figura 9, trasformandola opportunamente in modo che ricalchi lo stile e l'orientamento del nostro scatto principale (Figura 10). Fatto questo, eliminiamo il livello bianco di sfondo e salviamo in formato .PSD attribuendo il nome Mappa.
A questo punto, sul foglio di lavoro originale, posizioniamoci su Riflesso 1 e, dal menu Filtro, scegliamo Distorsione e Muovi. Inseriamo i valori di Figura 11 e premiamo Ok: una finestra ci avviserà di indicare la Mappa di spostamento, scegliamo quindi Mappa.psd precedentemente creata. Fatto questo, riduciamo il Riempimento del livello Riflesso 2 al 41% (Figura 12).
Nonostante la creazione delle onde, permane una forte linea di demarcazione tra la superficie dell'acqua e il terreno della montagna. Risulta necessario, di conseguenza, affievolire questo netto distacco intervenendo sia sul livello Colore che sui Riflessi. Grazie allo Strumento gomma, andiamo ad eliminare la linea di demarcazione del livello Colore, facendo attenzione di utilizzare una punta piccola e sfumata (Figura 13). Sul livello originale e sui due Riflessi combiniamo, seguendo il proprio gusto personale, lo Strumento Brucia e lo Strumento Sfoca, in modo che il netto distacco fra l'acqua e il terreno non sia più percepibile (Figura 14). Per questo esempio, infine, abbiamo deciso di passare nuovamente con lo Strumento Brucia su tutti i livelli precedentemente richiamati, in modo da creare una sorta di zona d'ombra derivante dagli alberi affacciati sullo specchio d'acqua (Figura 15). In tutti questi passaggi, è necessaria, oltre ad un'adeguata pazienza, anche un pizzico di precisione nel seguire l'andamento dei bordi del terreno.
Conclusione
La creazione di un riflesso realistico sull'acqua si è dimostrata un'operazione semplice e mediamente veloce. L'intensità della rifrazione, così come l'andamento delle onde e la demarcazione tra acqua e terreno, dipendono molto dal gusto personale di ciascuno. Per questo esempio, abbiamo preferito un distacco soft tra acqua e montagne, creando una zona d'ombra dovuta agli alberi (Figura 16). Tuttavia, è possibile mantenere un distacco netto fra i due elementi in modo da conferire più risalto alla superficie acquosa che, nelle regolazioni soft, tende invece a essere meno evidente.