Uno dei vantaggi maggiori del software libero è spesso quello di poter disporre di molte possibilità per svolgere un unico compito. Questo si traduce nella maggiore facilità di trovare quello che più fa per noi, consentendoci di personalizzare all'estremo il nostro ambiente, ma che purtroppo può rivelarsi anche uno spreco di risorse.
La mancanza di un browser web all'altezza ha contribuito nel corso degli ultimi anni al nascere di progetti come Mozilla, Konqueror, Galeon, Phoenix, Epiphany, Salamander, Dillo, ecc. e di affacciarsi di nuove società come Opera, nel tentativo di aprirsi un nuovo mercato. Proprio due giorni fa la società norvegese ha annunciato la disponibilità del suo nuovo browser Opera 7.11, il primo della serie 7, anche per Linux. Numerosissime le novità che vanno a colmare le differenze tra la versione per Linux (ferma alla 6.1) e la versione per Windows.
Con questa versione Opera esordisce con un look rinnovato (che sfrutta sempre le librerie QT), semplice ma allo stesso tempo bello da vedere.
Da ora anche con Linux sarà possibile utilizzare Opera come client di posta. Probabilmente non è la feature che tutti noi attendavamo in quanto anche per Linux ci sono già dei client di posta validissimi, ma è pur sempre una possibilità in più.
La funzionalità di FastForward e Rewind è stata inclusa anche in questa versione, con bottoni separati da quello di Forward e Back. In pratica si tratta di una funzione che consentirebbe al browser di prevedere le pagine che intendiamo visitare. La pressione di questi bottoni ci dovrebbe far saltare direttamente a queste pagine.
Tra le altre novità spiccano un gestore per le password memorizzate e per i cookie, cosa molto utile quando iniziano ad aumentare le pagine visitate che richiedono la registrazione e delle quali si possiede un account. Con un meccanismo analogo a quello incluso di recente in Mozilla, è possibile accedere ai link presenti in una pagina utilizzando semplicemente la tastiera e scegliendoli premendo shift più i tasti cursore.
È stato migliorato anche il supporto al drag and drop. Ora basterà semplicemente trascinare un semplice link nella barra dei siti visitati per aprire un nuovo tab con il sito relativo, oppure inserirlo nella toolbar dei motori di ricerca. Proprio a proposito della barra per i motori di ricerca è possibile anche scegliere tra una moltitudine di siti da utilizzare.
Una delle novità relative al look risiede nella possibilità di utilizzare degli skin appositi per personalizzare l'aspetto di questo browser, installabili e scaricabili facilmente utilizzando l'apposita funzione di Opera.
È anche possibile dare effetti particolari alla visualizzazione delle pagine utilizzando dei veri e propri style sheet, come ad esempio quello che simula la visualizzazione su un browser testuale, oppure per aumentare i contrasti, disabilitare i frame, ecc.
Facendo ricorso a una nuova feature è ora possibile anche impostare Opera per rifiutare l'apertura dei sgradevoli pop-up che sempre più spesso appaiono navigando sul web.
In questa versione, al contrario della 6.1 ho notato però la mancanza del supporto diretto a Java. È necessario come per le versioni precedenti alla 6.1, scaricare le JRE e utilizzare quindi il pacchetto esterno.