Fino a poco di tempo Opera era una tranquilla società norvegese che basava il suo business sulla vendita di un browser. Si trattava di una versione più o meno minimale ma che potesse essere in grado di girare su hardware molto datato e addirittura su sistemi operativi non supportati da versioni "aggiornate" di Netscape o di Internet Explorer (come ad esempio Windows 3.1).
Con il passare del tempo Opera ha assunto un ruolo sempre più importante, riuscendosi a ritagliare un'angolo in un mercato completamente dominato da Netscape e Internet Explorer. Il segreto di Opera è sempre stato quello di ricercare un proprio target, poiché la competizione aperta con i due giganti non avrebbe potuto fare altro che nuocerle.
Opera 6.1
Da qualche anno la società norvergese distribuisce il suo browser anche per Linux. Nel corso degli anni però si è sempre notata la priorità dello sviluppo verso la versione per sistemi operativi Microsoft. Quella per Linux ad esempio veniva sempre rilasciata con un certo ritardo. A partire dal 4 Novembre, data in cui è stata rilasciata la versione 6.1 del browser in questione, la situazione sembra essersi capovolta. Al contrario delle altre volte, sembra che proprio la versione per Windows, rimasta alla 6.01 sia stata trascurata. C'è da dire comunque che le due versioni hanno sempre vissuto strade parallele (ad esempio quella per Linux è basata sulle librerie grafiche QT) e che la numerazione diversa potrebbe non essere poi tanto significativa.
Le novità
Tra le novità c'è finalmente il supporto alla versione 3 delle librerie QT di TrollTech. Grazie alla loro presenza è stato possibile implementare l'anti-aliasing per i font. L'interfaccia grafica ha subito inoltre qualche (quasi impercettibile) ritocco. Un'altra delle novità maggiori è il supporto a Java senza l'uso di plugin. È da notare come Opera si stia guadagnando una fetta sempre più ampia dell'utenza Linux.
Partito con una versione non proprio all'altezza dell'aspettative (erano presenti molti bug che di fatto lo rendevano inutilizzabile), è riuscito a portare un prodotto che riesce a competere alla pari con Mozilla, uno dei migliori browser disponibili in assoluto (anche per Windows). In più personalmente ho spesso riscontrato in alcuni casi, pochi ma tuttavia presenti, un miglioramento nella visualizzazione e rendering delle pagine rispetto a Mozilla. Ad esempio nell'utilizzo di javascript un pò articolati (in particolare ho notato la cosa in alcuni menu a tendina) nel quale Opera sembra essere l'unico browser per Linux che visualizzi correttamente la pagina.
Con l'uscita della versione 6.1 per Linux ha visto la luce anche la prima release per FreeBSD. Stiamo assistendo a un assalto ai cosidetti sistemi operativi alternativi.?