Lo scorso 15 Maggio, dopo un lungo periodo di beta testing durato molti mesi, ha visto la luce la versione 6.0 di Opera per Linux. Già da diverso tempo (dal dicembre del 2001) era disponibile la versione per Windows (il cui beta testing è durato solo poche settimane). Con questa release Opera fa un passo avanti dal lato della usabilità mantenendo intatte tutte le caratteristiche che lo hanno reso uno dei browser più apprezzati, in un mercato apparentemente già "saturo" dominato da Internet Explorer e Netscape.
Quello che balza subito all'occhio è l'interfaccia grafica, che differisce rispetto a quella della versione 5. Pur basandosi sempre sulle librerie QT, il design è più ricercato, i bottoni e la grafica in generale più raffinati. E in questo senso le differenze rispetto alla versione per Windows sono praticamente inesistenti.
Dal lato dell'usabilità in questa release è stato introdotto il supporto ai caratteri UNICODE che permette agli abitanti dei paesi dell'est con alfabeto non latino di visualizzare le pagine html nella loro lingua nativa.
Altra novità molto interessante è stata l'introduzione di molte delle "gestures" già presenti nella versione per Windows e dell'hotclick. Si tratta in pratica di azioni predefinite che è possibile richiamare semplicemente con alcuni movimenti del mouse o con la pressione di determinati pulsanti. Ne è un esempio la possibilità di aprire un menu con delle azioni relative a una parola (dai quali è possibile richiamare motori di ricerca, traduzioni multilingua, un'enciclopedia, dizionario, ecc.) semplicemente con un doppio click (chiamato appunto hotclick). Questa release ha visto l'introduzione di una gestione avanzata dei bookmarks, che consente anche di fare ricerche tra i segnalibri o di ordinarli a piacimento senza troppa fatica.
Punto di forza di Opera è sempre stata la velocità di esecuzione, la leggerezza e la velocità di rendering delle pagine, per nulla inferiore rispetto a quella di browser ben più blasonati.
Per quel che riguarda il supporto ai plugin, Opera è in grado di utilizzare praticamente tutti quelli più diffusi grazie soprattutto alla possibilità di "importare" quelli per Netscape o Mozilla.
Purtroppo però Opera è un browser commerciale, non visto molto di buon occhio dalla comunità del Free Software, soprattutto considerando che l'uscita di Mozilla 1.0 Final è ormai imminente. è possibile sempre utilizzare liberamente la versione con banner, che pagando il "prezzo" di dover avere un riquadro con un messaggio pubblicitario in alto a destra consente la visione delle pagine HTML con questo browser gratuitamente.
Personalmente sono rimasto molto soddisfatto da questa versione di Opera. Risulta già decisamente stabile (forse anche più di analoghi prodotti free e certamente di illustri concorrenti closed source), confermando quello che era uno dei punti a suo favore. La visualizzazione delle pagine è praticamente istantanea che vengono (quasi) sempre rese alla perfezione (con alcune eccezioni su pagine che tra l'altro avevano avuto dei problemi anche con Mozilla e Galeon). I miglioramenti apportati rispetto le precedenti versioni sono apprezzabili e particolamente rivolti all'usabilità (nuova interfaccia grafica) e accessibilità (integrazione delle gestures, nuove keyboard shortcuts, nuovi pannelli).