Chi pensa all'Open Source spesso associa questo nome alla libera condivisione di software in codice sorgente. Come abbiamo più volte ricordato, questa associazione è inesatta: dietro l'Open Source si nasconde un significato ben più profondo. L'Open Source è un movimento che mira alla libera circolazione di informazioni e di idee, concetto questo che si applica molto bene all'informatica. Come la cultura e le scoperte scientifiche vengono condivise dall'umanità, così anche il codice che compone un programma è giusto che sia reso partecipe a tutti.
E proprio nell'ottica della condivisione di informazioni sono nati alcuni progetti di sviluppo di documentazione liberamente accessibile da tutti. Anche l'Italia non è da meno e sono numerosi i progetti che si sono sviluppati, da quelli legati alla traduzione di documentazione scritta originariamente in inglese, alla creazione di veri e propri manuali e guide sull'uso di Linux di tutti i tipi, da quelli dedicati ai principiati fino a quelli dedicati alla sicurezza e alla messa a punto di Linux in ambito server. Spesso però l'essenzialità e l'economicità si scontra con la comodità: per permettere una maggiore fruibilità e una maggiore diffusione incentivata dai costi contenuti, la documentazione viene fornita in formato elettronico (sia esso un comune file di testo, che una pagina HTML o un documento scritto in LaTex o SGML). Se da un lato questo mezzo permette la facile circolazione della documentazione (per esempio attraverso un sito Web liberamente accessibile da tutti), è effettivamente più scomoda da utilizzare rispetto al tradizionale supporto cartaceo.
Qualche volta alcune case editrici hanno pensato di stampare e di rendere disponibili su carta come si fa per un qualsiasi altro libro, guide e documentazione Open Source (è il caso di molti HOW-TO o guide all'amministrazione di sistema). Ciò nonostante la documentazione che varrebbe la pena avere su carta e che non ha un equivalente "editoriale" è tanta. Qualcuno ha pensato quindi di avviare un progetto Open Source con le finalità di coordinare chi volesse stampare e rendere disponibile su carta della documentazione liberamente accessibile a tutti.
È nato così il progetto GNUtemberg!, il cui nome deriva dall'unione di GNU e Johann Gutenberg, l'inventore della stampa, con una "m" di mezzo per sottolineare che si tratta di un progetto italiano. A capo di questo progetto ci sono Gaetano Paolone (autore delle celebri FAQ LDR, Linux Domande e Risposte) e Antonella Beccaria. La sua finalità è quella di catalogare e proporre agli utenti quelli che sono i "Centri GNUtemberg!". Per "Centri GNUtemberg!" si intendono tutte le associazioni o privati o anche copisterie, librerie e negozi, che si rendano disponibili alla stampa di opere Open Source per le quali non è ancora disponibile una versione cartacea stampata da qualche casa editrice.
Per ora il progetto è ancora agli inizi (è stato avviato da poco più di sei mesi), ma ritengo sia un progetto molto interessante perchè permetterebbe a molti neofiti un ulteriore incentivo per utilizzare software Open Source ben documentato e con la comodità di disporre manuali in forma cartacea a basso costo. In questo modo infatti i costi di ogni singola copia possono essere ridotti in quanto vengono meno spese come quelle derivanti dai diritti d'autore e dalla distribuzione. In più si ha la possibilità di ridurre al minimo le scorte di magazzino in quanto la documentazione può essere tranquillamente stampata "on demand". Inoltre tutto ciò che viene fornito e distribuito in questo modo risulta aggiornato all'ultima versione disponibile. Sta ad ogni "Centro" stabilire il prezzo per le opere stampate (preferibilmente da rendere noto per mezzo di un listino).
Chiunque può aiutare affinchè questo progetto si diffonda e diventi qualcosa di realmente concreto, in quanto non richiede particolari conoscenze tecniche. Unico ostacolo è la necessità di disporre di mezzi per la stampa, ed è per questo che il progetto si rivolge particolarmente a copisterie e librerie.
Un punto che è bene sottolineare è che tutto il progetto si rivolge soltanto a quelle opere che non sono già disponibili come libri stampati da case editrici, in quanto si vuole incentivare l'acquisto di quest'ultimi per far aumentare l'interesse verso l'Open Source da parte degli editori.
È bene far notare inoltre che l'obiettivo del progetto GNUtemberg! è soltanto quello di informare gli utenti sulla presenza di questi centri. Tutto viene fatto gratuitamente senza alcun rapporto economico con chi collabora al progetto vendendo la documentazione appositamente stampata per chi la richiede.
Il progetto inoltre non si rivolge soltanto alla documentazione di carattere informatico, ma vuole abbracciare tutti i testi e le opere che sono disponibili sotto licenze libere (quindi anche dispense universitarie, poesie, testi e spartiti musicali, ecc).
Credo che progetti come questi vadano sostenuti, perchè permettono con pochi sforzi di fornire un grande servizio a chi cerca della documentazione facilmente consultabile e allo stesso tempo consente a chi aderisce a questo progetto di avere in cambio un certo ritorno in denaro (ovviamente nei limiti del ragionevole).