È ormai imminente la chiusura di Universal Analytics, la versione del tool di monitoraggio web di Google in uso dal 2012. Dal 1° luglio 2023, UA sarà infatti sostituita da una nuova generazione del servizio, denominata Google Analytics 4 (GA4).
Se hai configurato una proprietà su Google Analytics prima del 14 ottobre 2020, molto probabilmente stai usando Universal Analytics, la versione precedente del servizio, tuttora attiva. In questo caso, devi essere preparato a quanto accadrà nei prossimi mesi.
In questo guida a Google Analytics 4 ti spieghiamo come affrontare il passaggio da UA a GA4, quali sono le differenze fondamentali nel nuovo metodo di monitoraggio dei dati e chiariremo i principali dubbi sulla nuova versione del tool.
Cos'è Google Analytics 4 e come funziona
Google Analytics 4 è la nuova generazione di Google Analytics, il più popolare strumento di monitoraggio delle prestazioni di un sito internet che permette ai proprietari di attività online di tracciare il comportamento degli utenti e le conversioni di web marketing.
L'annuncio della sostituzione di UA (o GA3) con GA4 è stato dato da Mountain View a ottobre 2020, spiegando che l'attuale panorama online richiede un'evoluzione del tool. Questa consapevolezza ha guidato lo sviluppo di una nuova versione del servizio ed è alla base di come funziona Google Analytics 4.
GA4 nasce sulle fondamenta della proprietà App + Web, introdotta da Google in versione beta nel 2019 per rispondere al bisogno dei data analyst di combinare i dati di app e web e ottenere analisi e report unificati.
A differenza di UA, quindi, che può rappresentare solo un sito web, una proprietà di Google Analytics 4 può essere un'app, un sito web o entrambi, offrendo una panoramica completa, multipiattaforma, dei flussi di traffico e delle conversioni.
La necessità di trovare un'alternativa ai cookies (prossimi a scomparire), la possibilità di integrare le piattaforme pubblicitarie di Google per aumentare il ROI di marketing e l'opportunità di sfruttare il machine learning, hanno dato vita a questa nuova versione di Google Analytics, più completa, precisa e rapida della precedente generazione dello strumento.
Le novità introdotte da GA4
Di fatto, GA4 è un tipo di proprietà completamente nuovo, che fornisce insights più intelligenti e completi.
Le novità di GA4 includono:
- un data model basato sugli eventi: il nuovo Google Analytics si allontana dal modello di misurazione basato sulle sessioni di Universal;
- metriche utente-centriche e rapporti più intuitivi;
- una nuova metodologia di raccolta dei dati che mette al centro la privacy degli utenti: al posto dei cookies, Analytics 4 si basa sui Signals;
- rilevazioni multipiattaforma e cross-device: il tool può misurare insieme le interazioni su App e Web e visualizzare le conversioni su vari canali e piattaforme (ricerca organica, ads, YouTube, social, email);
- il concetto di stream di dati al posto di quello delle viste;
- l'implementazione del machine learning, che offre diverse metriche predittive per intercettare tendenze significative nei dati e prevedere il comportamento dei clienti.
Per riassumere l'innovazione che rappresenta GA4, possiamo dire che la nuova generazione di Analytics è finalmente in grado di seguire l'utente lungo tutto il suo percorso di avvicinamento a un'attività digitale, fornendo dati precisi sulla capacità di conversione e fidelizzazione di ogni piattaforma di digital marketing.
Google Analytics 4: funzionalità e setup sui principali CMS
Per consentire a Google Analytics di raccogliere i dati sul tuo sito web, devi installare il tag di GA4.. Se il tuo sito è ospitato su un sistema di gestione dei contenuti (CMS), questo potrebbe già supportare nativamente GA4, accettando l'ID "G-".
I CMS e website builder che supportano già Google Analytics 4 sono:
- Awesome Motive
- Drupal
- Duda
- Google Sites
- Site Kit
- Squarespace
- Wix
- WooCommerce
- WordPress.com
Con altri CMS, invece, potresti avere dei problemi a configurare una proprietà Google Analytics 4 perché, per il momento, accettano solo un ID "UA-. Si tratta di:
- Blogger
- Cart.com
- GoDaddy
- HubSpot
- Magento
- One.com
- PrestaShop
- Salesforce
- Shopify
- TYPO3
- VTEX
- Weebly
Se la tua piattaforma non supporta nativamente Analytics 4, hai due opzioni per configurare una proprietà GA4:
- inserire manualmente lo snippet del tag globale del sito (
gtag.js
) nel campo HTML personalizzato del tuo CMS (nella sezione <head> del tuo sito web); - usare Google Tag Manager (GTM).
Sulla Guida di Analytics trovi le procedure passo a passo per configurare GA4 su tutti i principali CMS.
Se usi WordPress, puoi consultare la nostra guida dettagliata su come integrare Analytics 4 nel tuo CMS.
GA4 e il regolamento GDPR: cosa devi sapere
Nel 2020 la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che l'uso continuato di Google Analytics viola il GDPR.
Recentemente, la questione è tornata a far discutere perché i Garanti della Privacy di Francia e Austria sostengono che Analytics continua a non essere conforme con le norme europee riguardo al trattamento delle informazioni personali, e che per questo il suo uso deve essere ritenuto illecito.
Qual è la situazione in Italia e come puoi assicurarti di non violare il GDPR?
Così come accaduto in Austria e Francia, anche il Garante della Privacy italiano sta analizzando alcuni casi "sospetti" di società che potrebbero aver trasferito dati personali su provider statunitensi, violando il GDPR.
Per non incorrere in sanzioni per l'inadempimento di questa normativa europea, riduci al minimo le attività che possono essere considerate problematiche dal Garante della Privacy e implementa le seguenti funzionalità su Google Analytics:
- Attiva l'anonimizzazione degli indirizzi IP su Universal Analytics (su GA 4 non è necessario perché gli indirizzi IP non vengono registrati).
- Implementa controlli avanzati per la privacy, come la disattivazione delle funzionalità pubblicitarie, e tecnologie che aumentano la sicurezza, come la crittografia.
- Implementa la Modalità di consenso, che permette di gestire i parametri dei tag per profilare l'utente automaticamente.
GA4 vs UA: le differenze tra Analytics 4 e Universal Analytics
Analytics 4 promette una maggiore precisione dei dati e insights più significativi per chi deve prendere decisioni di marketing. Questo comporta alcune differenze rispetto a GA3:
- Google Analytics 4 presenta nuovi rapporti e metriche. Ad esempio, alla metrica Utenti totali di UA si aggiunge quella di Utenti attivi;
- Universal Analytics e GA4 identificano gli utenti con metodi diversi: il primo utilizza il Client-ID, il secondo lo User-ID;
- i report UA permettono di escludere i dati in base ai filtri mentre, al momento, GA4 non li supporta;
- cambia il concetto di sessione: su Universal la sessione si conclude dopo un periodo di inattività di 30 minuti o se si verifica un altro evento (può includere più visualizzazioni di pagina, eventi, transazioni e-commerce e interazioni social). Su Analytics 4, invece, la durata della sessione si basa sull'intervallo di tempo che intercorre tra il primo e l'ultimo evento della sessione e le metriche di sessione sono ricavate dall'evento
session_start
, raccolto automaticamente.
Alcune novità introdotte da Analytics 4 hanno fatto discutere più di altre e meritano un approfondimento a parte.
UX: la metrica Engaged Session
Nella nuova versione di Analytics, la metrica della Frequenza di rimbalzo (Bounce rate) è stata sostituita con quella del Tasso di coinvolgimento (Engaged session).
Il motivo è che questa nuova metrica fornisce un dato molto più significativo e preciso sulla user experience di ogni pagina di un sito web.
La frequenza di rimbalzo usata da UA corrisponde alla percentuale di sessioni di una sola pagina su cui non è stata registrata alcuna interazione. Questo significa che se un utente resta sulla tua pagina per diversi minuti ma non interagisce con essa in alcun modo, la sessione è conteggiata come un rimbalzo.
Per molte attività online questo dato può essere fuorviante. Ecco perché, nella sua nuova versione, Analytics "nasconde" la frequenza di rimbalzo (che non scompare), a favore del tasso di coinvolgimento.
La metrica Engaged session indica la percentuale di sessioni con coinvolgimento di durata superiore a 10 secondi, quelle che hanno generato uno o più eventi di conversione o quelle che hanno fatto scattare almeno due visualizzazioni di pagina.
Tracciare Eventi, Obiettivi e Conversioni
Le proprietà Analytics 4 introducono differenze sostanziali rispetto a Universal per quanto riguarda gli eventi e il loro tracciamento.
Su GA4 ogni hit è un evento che può essere personalizzato aggiungendo manualmente parametri specifici. Non è infatti più presente la struttura standard di UA che associava ogni evento a una Categoria, un'Azione e un'Etichetta.
Riguardo agli obiettivi, Universal Analytics ne supporta cinque tipi: Destinazione, Durata, Pagine/sessione, Obiettivi intelligenti e Obiettivi evento. Analytics 4, invece, supporta solo gli eventi di conversione.
Universal richiede di definire un obiettivo come conversione per indicare che un'azione dell'utente è tale; su GA4, invece, devi specificare un evento di conversione per ogni azione che vuoi calcolare come conversione.
Anche il metodo per conteggiare le conversioni differisce tra le due versioni di Analytics: mentre UA conta una sola conversione per sessione per ogni obiettivo, per GA4 ogni istanza dell'evento di conversione vale come una conversione (quindi anche se lo stesso evento viene registrato più volte nella stessa sessione).
Analytics 4 e BigQuery: quali possibilità
BigQuery, il data warehouse su cloud che Google mette a disposizione dei data scientist per archiviare e recuperare dati in un ambiente SQL, è integrato nativamente (e gratuitamente) con GA4.
Tutte le tue property di Google Analytics 4 possono, quindi, collegarsi a BigQuery, con i seguenti vantaggi:
- inviare migliaia di righe di dati al secondo per analisi in tempo reale,
- esportare i dati su sessioni e hit da un account GA 360 a BigQuery,
- condividere i dati che hai raccolto con altri utenti,
- sfruttare la sintassi SQL per eseguire query su tutti i tuoi dati Analytics.
Questa funzionalità di GA4 è decisamente una novità interessante, rispetto a quanto permette di fare Universal Analytics.
GA4 Setup: come fare l'upgrade da Universal Analytics
Mancano pochi mesi al 1° luglio e al 1° ottobre 2023. In corrispondenza di queste due date, rispettivamente Universal Analytics e Universal Analytics 360, interromperanno l'elaborazione di tutti i nuovi hit.
Se vuoi disporre di uno storico di dati di un anno completo (YoY), utile per riscontrare tendenze annuali, devi configurare una proprietà nel nuovo Analytics quanto prima.
I passaggi chiave dell'upgrade da Universal Analytics sono:
- Strutturare le proprietà GA4.
- Creare o aggiungere una proprietà GA4.
- Aggiungere uno stream di dati.
- Configurare la raccolta dei dati.
- Attivare Google Signals.
- Collegare Google Ads, importando i collegamenti da Universal Analytics o creando nuovi collegamenti.
- Migrare gli eventi da UA a GA4.
- Migrare obiettivi e conversioni da UA a GA4.
- Fare offerte per le conversioni GA 4 in Google Ads.
- Migrare i segmenti di pubblico da UA a GA4.
- Migrare la raccolta dei dati di e-commerce da UA a GA4.
- Aggiungere gli utenti copiandoli da UA o inserendoli manualmente.
Opinioni finali: pro e contro di GA4
Abbiamo visto che cos'è Analytics 4, cosa lo differenzia da Universal Analytics e come affrontare per la prima volta il passaggio alla nuova piattaforma. Per completezza, esaminiamo ora i pro e i contro di questa nuova versione di Google Analytics.
Cominciamo dai contro:
- uno dei principali svantaggi del nuovo Analytics è che non puoi migrare i dati storici da UA: GA4 richiede, infatti, di impostare una nuova proprietà e ricominciare tutto da zero;
- Analytics 4 ha introdotto un nuovo concetto di conversione che non segue nessuno dei metodi utilizzati in precedenza. Questo da una parte semplifica il monitoraggio di conversioni semplici, come download o riproduzioni video, ma dall'altra richiede l'uso di Google Tag Manager (GTM) per le conversioni più complesse, come acquisti o click-to-call;
- Google Analytics 4 ha una curva di apprendimento ripida: le novità introdotte sono tante e per alcuni non sarà facile adattarsi. Inoltre all'inizio potresti avere dati distorti rispetto a quelli raccolti precedentemente con UA ma è normale: come già detto, infatti, GA4 e UA usano metodi di raccolta dati e metriche diverse.
Gli svantaggi della nuova versione di Google Analytics possono spaventare, ma i pro riequilibrano la bilancia:
- il machine learning apporta importanti miglioramenti agli insights di Analytics: ad esempio, la piattaforma ti avvisa in caso di cambiamenti o trend anomali nei tuoi dati e puoi impostare insights personalizzati;
- GA4 è molto più preciso, dettagliato e customizzabile rispetto alla precedente versione dello strumento. In particolare, nella sezione dei rapporti sono presenti modelli importati da Data Studio che semplificano la creazione di report personalizzati direttamente su Analytics;
- GA4 ti restituisce un'istantanea chiara della tua base clienti grazie a un sistema di tracciamento completo, non solo su più piattaforme (come già permetteva di fare GA3) ma anche su device diversi.
In conclusione, ci sono molte ragioni per accogliere con entusiasmo GA4 e, a ben vedere, i pro superano i contro. La nuova generazione del tool presenta funzionalità di analisi avanzata e opzioni di personalizzazione che migliorano la comprensione dei dati e, quindi, le tue decisioni come marketer.
Migrare tutti i dati e i tracciamenti da Universal Analytics potrà essere complicato all'inizio, ma Analytics 4 è qui per restare e prima imparerai a gestire le sue nuove funzionalità, prima ne trarrai vantaggio.
FAQ
Alcune risposte a domande frequenti su quello che sarà Analytics 4 e le sue caratteristiche.
Analytics 4 è gratuito?
Come molti altri servizi forniti da Google (vedi il suo motore di ricerca, Gmail, Search Console o Google Ads), Analytics è gratuito nella sua versione base.
Le funzioni base sono sufficienti alla maggior parte delle realtà aziendali ma quelle che necessitano di strumenti più precisi e dati più completi possono usare una versione più complessa dello strumento, Analytics 360, che è a pagamento.
Quindi, Google Analytics 4, come tutte le sue precedenti generazioni, è uno strumento freemium, che ha una versione gratuita, più semplice e con meno funzionalità, e una a pagamento, più potente e con maggiori possibilità di personalizzazione.
È obbligatorio migrare ad Analytics 4?
La chiusura di Universal Analytics è certa: dopo il 1° luglio 2023 (o il 1º ottobre per Analytics 360) le proprietà UA smetteranno di elaborare nuovi hit.
Analytics 4 sarà, quindi, l'unica opzione disponibile a partire dal prossimo anno. Questo significa che devi creare quanto prima le nuove proprietà GA4 e realizzare la migrazione delle audience e della raccolta dati, salvando i dati storici delle vecchie proprietà UA.
Conviene passare a GA 4?
La nuova versione di Google Analytics è molto più avanzata rispetto a tutte le precedenti. Questo emerge chiaramente dal comunicato diffuso in proposito da Google:
"Universal Analytics è stato creato per una generazione di misurazioni online ancorate al web desktop, a sessioni indipendenti e a dati più facilmente osservabili dai cookie. Questa metodologia di misurazione sta rapidamente diventando obsoleta. Al contrario, Google Analytics 4 opera su tutte le piattaforme, non si basa esclusivamente sui cookie e utilizza un modello di dati basato sugli eventi per fornire una misurazione incentrata sull'utente."
Quindi sì, considerando l'innovazione che suppone Analytics 4 sia a livello di metodologia di raccolta del dato che di completezza delle informazioni offerte, conviene passare a GA4.
Analytics 4 è solo per e-Commerce?
Il nuovo Analytics presenta funzionalità utilissime per gli e-commerce: è multipiattaforma e cross-device, analizza in modo molto più preciso il customer journey, restituisce dati completi su ogni touchpoint e, grazie al machine learning, permette di prevedere le tendenze di acquisto future.
Ma tutti questi vantaggi possono essere sfruttati anche da altre tipologie di siti web, quindi, come le sue versioni precedenti, Google Analytics 4 è uno strumento di monitoraggio perfetto per qualunque tipologia di sito e, finalmente, anche app.