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NoMachine NX 3.0: accesso remoto a Linux

Presentazione di NoMachine NX, un software di desktop remoto gratuito per controllare la propria macchina a distanza
Presentazione di NoMachine NX, un software di desktop remoto gratuito per controllare la propria macchina a distanza
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Avete mai pensato a come sia possibile lavorare da qualsiasi posto e da qualunque postazione, ovviamente diversa da quella su cui siamo intenzionati a lavorare, semplicemente utilizzando la rete internet? Immaginate, una volta conclusa la giornata lavorativa, di avere ancora bisogno di lavorare ad un determinato documento che però risiede sul computer aziendale, dunque non accessibile da casa. Come fare? Una soluzione esiste e si chiama NoMachine NX, uno speciale software per il remote desktop in grado di aiutarci a svolgere questo lavoro.

Durante il corso di quest'articolo parleremo proprio di questo prodotto, del suo funzionamento e della sua messa a punto. Capiremo inoltre quali sono le sue caratteristiche e come è possibile utilizzarlo sul sistema del pinguino. Di recente la società NoMachine, divisione dell'italiana MediaLogic, ha rilasciato la versione 3.0 dell'applicativo. Sul sito web ufficiale è possibile scaricare varie versioni del software e chi non ha mai utilizzato il prodotto può trovarsi un attimino disorientato nella scelta del pacchetto adatto.

Sulla pagina sono disponibili varie versioni ma quello che bisogna tenere in mente è che bisogna installare un server Nx, un nodo e un client su ogni macchina Linux a cui vogliamo accedere in maniera remota e una copia del client NX su ogni macchina (Linux, Mac OS X, Windows o Solaris) dalla quale abbiamo intenzione di effettuare l'accesso.

A questo punto è bene precisare che per la componente relativa al Server NX esistono diverse possibilità. È possibile, per prima cosa, scaricare la versione Free, NX Server Free Edition, che è un'opzione senza costi e completamente libera. In alternativa è possibile scegliere la versione commerciale che include svariate diverse feature aggiuntive rispetto a quella Free. Per questo motivo vi rimandiamo alla pagina comparativa dei due pacchetti. La versione Free, ad esempio ci limita all'utilizzo di due differenti sessioni NX concorrenti, la versione commerciale no.

Siamo ora giunti al momento del download. NoMachine mette a disposizione i binari, pacchetti precompilati, per una cospicua varietà di distribuzioni: Red Hat, Fedora, openSUSE, SLED, Mandriva, Xandros, Debian ed Ubuntu oltre che ai sorgenti per tutte le altre distribuzioni. In più sono disponibili i pacchetti sia per piattaforme AMD64 che per quelle i386. Scegliete dunque la modalità di installazione che preferite e scaricate i pacchetti nxclient, nxnode e nxserver. Visto che NX lavora con SSH, assicuratevi di avere disponibile e funzionante il server SSH sulla vostra macchina host. Sia il server che il client NX è distribuito con la propria chiave crittografica.

Queste chiavi vengono utilizzate dall'account utente di NX durante la sessione di connessione dopodiché, una volta stabilita la connessione, il login è effettuato utilizzando la normale procedura utilizzata per gli account Linux. Per stare tranquilli, assicuratevi che la chiava NX di default (presente in /usr/NX/home/nx/.ssh/authorized_keys2) sia aggiunto al file /etc/ssh/sshd_config. Una volta installati i tre pacchetti necessari al funzionamento di NoMachine NX siamo dunque pronti ad utilizzarlo. La prima cosa da fare è lanciare il server alla ricerca di eventuali messi d'errore attraverso il comando sudo /usr/NX/bin/nxserver -status, per chi usa Ubuntu, oppure loggarsi come utente root e lanciare lo stesso comando su tutte le altre distribuzioni. Una volta che il server è stato avviato è possibile finalmente connettersi a quest'ultimo attraverso uno dei client.

Precisiamo subito che i client sono disponibili per svariate piattaforme ma il server gira solo su una macchina Linux, dunque non è possibile connettersi, utilizzando la tecnologia NX, ad una macchina Windows remota. Questo principalmente perché NX lavora con le sessioni di X Window.

Figura 1: NoMachine NX a lavoro
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Connettersi ad un server NX è estremamente facile. Le versioni dei Client NX per Windows e Mac sono dotati di launcher grafici mentre per quanto riguarda Linux, una volta installati i pacchetti necessari, vengono create icone d'avvio (estensione .desktop) sia all'interno del menu di Kde o Gnome che sul desktop. È possibile lanciare il client anche attraverso la linea di comando con la direttiva: /usr/NX/bin/nxclient.

L'NX Client Connection Wizard è l'applicazione che vi guiderà passo dopo passo nella connessione al server NX. Per connettersi basta conoscere ovviamente l'IP del server oppure il nome della macchina e disporre di un account per potervi accedere. Una volta inseriti tutti i dati necessari avrete a portata di mouse la sessione X del server, che sia esso Gnome o KDE, sul vostro client. Ed il gioco è fatto. Buon divertimento!

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