Un paio di mesi fa abbiamo già discusso di un progetto che sta guadagnando sempre più consensi all'interno della comunità informatica, per la precisione quella più orientata all'universo GNU/Linux. Parliamo del progetto MythTV, un'applicazione libera per Linux, ma disponibile anche per altri sistemi operativi, concepita per trasformare ogni computer in un Personal Video Recorder. Quest'ultimo è conosciuto anche come DVR (Digital Video Recorder) e consente di programmare in modo semplice un elevato numero di programmi televisivi da registrare, consultando a video un titolo dell'elenco dei contenuti del giorno utilizzando l'EPG, acronimo di Electronic Program Guide. All'interno del vasto panorama delle distribuzioni GNU/Linux vi sono anche delle distribuzioni prettamente orientate verso questo innovativo sistema. Tra queste, quelle che vogliamo trattare sono sicuramente le più famose e le più utilizzate: MythBuntu, MythDora e KnoppMyth.
Di MythBuntu abbiamo già discusso ampiamente in un nostro precedente articolo, elencandone tutte le sue principali caratteristiche, ma quello che vogliamo fare oggi è discutere, comparandole a quelle di MythDora e KnoppMyth, del suo sistema di installazione e delle opzioni messe a disposizione. Analizziamo per paragrafi le tre distribuzioni.
MythBuntu
Seguendo lo stesso stile di tutte le altre distribuzioni derivate da Ubuntu, MythBuntu si avvia in modalità Live. Da qui dobbiamo lanciare manualmente il processo di installazione cliccando sulla relativa icona presente sul desktop. L'installazione, così come quella delle distribuzioni del ramo Ubuntu, è del tutto semplificata e a prova di utente alle prime armi. Si parte con la richiesta di alcune impostazioni principali per il corretto funzionamento del sistema, come la lingua, i dati d'accesso e svariate altre cose, per poi passare ad alcuni dettagli relativi alla configurazione base di MythTV. Vi verrà chiesto su quale partizione installare il sistema, quanti canali avete a disposizione e così via. Una volta risposto a tutte le domande, MythBuntu inizierà il suo processo di installazione vero e proprio, ossia quello relativo all'installazione dei pacchetti, ma non vi lascia in alcun modo scegliere quali installare e quali non installare. Completata l'installazione è possibile lanciare lo strumento di configurazione di MythTV e configurare tutto il resto.
MythDora
MythDora, a differenza di MythBuntu, non è una distribuzione Live e così, una volta avviato il CD della distribuzione, vi comparirà il famosissimo programma di installazione grafico alla base di Fedora: Anaconda. Così come per MythBuntu, l'installazione è del tutto intuitiva e non presenta particolari difficoltà per l'utente finale. In più, è possibile scegliere i pacchetti che si desiderano installare, i driver appropriati per la propria scheda grafica e quelli relativi alle schede di rete oltre che ad altri pacchetti legati all'universo MythTV. Si tratta di un processo di installazione sicuramente più libero ed orientato alle scelte dell'utente piuttosto che essere forzato alle scelte degli sviluppatori come viene fatto su MythBuntu. Altre novità che riguarda MythDora è la presenza di SELinux per garantire un elevato tasso di sicurezza per il proprio sistema, uno strumento di configurazione per il firewall e per la scheda audio. Una volta completato il processo di configurazione del sistema verrete lanciati nella configurazione di tutti gli strumenti di MythTV. Completata anche quest'altra fase è facile intuire la prima grande differenza con MythBuntu: gli account degli utenti. A differenza di MythBuntu, che chiede nome utente e password per un account amministrativo durante il processo di installazione senza la necessità di creare anche un utente "root", MythDora crea un account "mythtv" per voi e un account di root dal quale dovrete inserire una nuova password. Dunque, allo stesso modo di Ubuntu, MythBuntu non possiede un utente "root" vero e proprio ma utilizza l'oramai famoso "sudo". MythDora, invece, segue i canoni tradizionali di accesso al sistema, incluso l'utente root.
KnoppMyth
A differenza delle altre due distribuzioni analizzate, KnoppMyth, può partire direttamente dalla modalità front-end di MythTV. Inoltre è l'unica distribuzione che utilizza un sistema di installazione basato su testo. Tuttavia ciò non deve spaventare l'utente finale in quanto la facilità di installazione è simile a quella di un qual si voglia processo di installazione grafico. La distribuzione, basata su Knoppix, ha addirittura un altro approccio agli account degli utenti. Oltre all'utente "mythtv", utilizzato da MythDora, ci viene chiesto di creare un nuovo utente per tutti i nostri lavori e un utente root per cui dobbiamo, ovviamente, inserire una nuova password. Completata l'installazione del sistema di base, KnoppMyth vi chiede di riavviare il sistema. Una volta ripartiti arriviamo alla seconda fase dell'installazione che prevede la scelta dei driver video, video ed altri piccoli particolari di configurazione. Una volta completata anche quest'altra fase viene lanciato il programma di setup di MythTV ed il gioco è fatto.
La scelta
Scegliere la distribuzione che fa al caso vostro è sicuramente una decisione che non spetta a noi prendere. Sicuramente possiamo darvi dei consigli. Il processo di installazione di KnoppMyth è risultato essere il più veloce mentre quello di MythDora il più lento. Tuttavia è proprio il processo di installazione di MythDora ad essere il più intuitivo, quello in cui le varie scelte di configurazione sono meglio documentate. I tre sistemi sono quasi simili ma se volete basarvi su altri canoni, tipo la sicurezza, MythDora, grazie anche alla presenza di SELinux, sembra essere ancora la migliore scelta da compiere. Per quanto riguarda la gestione del sistema e dei pacchetti è bene precisare che MythBuntu e MythDora forniscono la stessa possibilità di manutenzione, nel senso che alla stessa stregua di Ubuntu e Fedora sono disponibili sempre aggiornamenti per ogni pacchetto del sistema. Per KnoppMyth, invece, non sono disponibili aggiornamenti e siamo costretti ad aggiornare tutto il sistema sempre e solo manualmente. È tutto. A voi la scelta!